T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 31 del 28.01.2005
Contratti della P.A. - gara - mancata previsione di punteggio minimo nel bando - commissione tecnica - può introdurre ex post solo elementi di specificazione -appalto pubblico di forniture - previsione clausola di sbarramento - offerta economicamente più vantaggiosa - domanda risarcimento danni

Sentenza del 28 gennaio 2005, n. 31; Pres. Mosna, Est. Pantozzi Lerjefors
Quando un bando di gara non prevede un punteggio minimo da raggiungere per i fattori diversi dal prezzo, le offerte non possono essere escluse, neppure nel caso in cui sia attribuito un punteggio pari a zero per ogni singola voce.
La Commissione tecnica può introdurre solo elementi di specificazione dei criteri prestabiliti nella legge di gara, per una più esatta valutazione delle offerte (sempre che ciò avvenga prima dell'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche); non può, invece, introdurre criteri nuovi e tanto meno clausole di esclusione dalla gara non previste dalla legge di gara, oltretutto da considerarsi sempre tassative e di stretta interpretazione.
Nelle gare per l'aggiudicazione di forniture, l'ente appaltante, in considerazione della delicatezza e della destinazione dei beni da fornire (nella specie, di presidi sanitari antidecubito) può legittimamente prevedere nel bando una clausola di sbarramento per le offerte che, dal punto di vista qualitativo, non raggiungano un determinato punteggio minimo, ovvero attribuire un punteggio pari a zero per il materiale che risulti non rispondente ai requisiti stabiliti nel capitolato.
Qualora sia applicato il criterio dell'aggiudicazione attraverso il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa (ai sensi dell'art. 23 co.1 lett. b del D.Lgs. 17 marzo 1995 n. 157) non è accoglibile la domanda di risarcimento del danno sia in forma specifica che per equivalente, fondandosi tale criterio su apprezzamenti tecnico-discrezionali delle caratteristiche qualitative dell'offerta, che non tollerano alcuna sostituzione da parte del giudice nel compimento delle pertinenti valutazioni riservate all'amministrazione. La domanda di risarcimento non può essere accolta neppure sotto il titolo minore di perdita della possibilità di conseguire il risultato utile (c.d. perdita di chance), se non sussiste quella probabilità di successo maggiore del 50% richiesta dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato come requisito minimo per riconoscere un danno a tale titolo (cfr. da ultimo sez. VI 8 febbraio 2002 n. 686).