Deutsch
-
Italiano
-
Ladin
|
Rete Civica dell'Alto Adige
|
Amministrazione Provinciale
|
Feedback
|
Alto contrasto
Home
|
Direzione Provinciale
|
A
A
A
In vigore al
*
RICERCA:
Testo
Anno
Numero
Articolo
Natura
Beschluss der Landesregierung
Gutachten
Verwaltungsgericht Bozen
Rundschreiben
Pariser Vertrag
Verfassung der Republik Italien
Durchführungsbestimmungen
Autonomiestatut und Durchführungsbestimmungen
Gesetz oder Verfassungsgesetz
Dekret des Landeshauptmanns
Landesgesetz
Kollektivvertrag
Verfassungsgerichtshof
Deutsch
Italiano
Ladin
In vigore al: 30/06/2015
Visualizza note
Visualizza massime
Stampa
|
Esporta in PDF
|
Invia
Urteile Verfassungsgerichtshof
1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
Condono edilizio
Attendere, processo in corso!
Sentenza (21 luglio) 28 luglio 1995, n. 418; Pres. Baldassarre – Red. Chieppa
Ritenuto in fatto:
1. Con ricorso ritualmente notificato e depositato la Provincia autonoma di Trento impugna l'art. 39, comma 21, 1. 23 dicembre 1994 n. 724, per contrasto con 1'art. 8, nn. 3, 5, 6, 16, 17, 21 e 24; con l'art. 9, n. 9, e l'art. 16 dello statuto speciale di cui al d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670 e relative norme di attuazione, nonché con l'art. 2 d.lgs. 16 marzo 1992 n. 266.
La ricorrente, premesso che la disciplina del nuovo condono edilizio introdotta con numerosi decreti-legge reiterati e non convertiti, è stata sostanzialmente riprodotta e trasferita quasi per intero nell'art. 39 l. n. 724 del 1994 (il quale riproduce, con l'aggiunta di alcune modifiche, l'art. 1 d. l. n. 644 del 1994) censura il comma 21 (nuovo) dello stesso art. 39 il quale statuisce che « le disposizioni del presente articolo non si applicano alle regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, se incompatibili con le attribuzioni previste dagli statuti delle stesse e dalle relative norme di attuazione ad esclusione di quelle relative alla misura dell'oblazione ed ai termini per il versamento di questa ».
Preliminarmente il ricorso sottolinea che la provincia è titolare di competenza legislativa esclusiva e di competenza amministrativa in materia di urbanistica, di piani regolatori e di tutela del paesaggio, nonché nelle altre materie elencate nelle disposizioni statutarie che si assumono violate e che la disciplina del condono edilizio rientra a pieno titolo nell'ambito della materia di competenza primaria della provincia. Sicché le disposizioni della legge statale non sarebbero applicabili nel territorio della provincia in quanto incompatibili con le attribuzioni spettanti a quest'ultima. Inapplicabilità prevista dalla stessa norma censurata la quale, tuttavia, contiene una eccezione « per quanto riguarda le disposizioni relative alla misura dell'oblazione ed ai termini per il versamento di questa ». Il che farebbe supporre, ad avviso della ricorrente, la immediata applicabilità di quest'ultima disposizione nel territorio della provincia.
Ciò, tuttavia, contrasterebbe con il disposto della norma di attuazione di cui all art. 2 d.lgs. 16 marzo 1992 n. 266 per il quale le leggi statali che sopravvengono in materia di competenza provinciale non si applicano nella provincia a preferenza delle leggi provinciali, sebbene queste ultime debbano essere adeguate alle nuove norme statali, costituenti limiti statutari alla competenza provinciale, entro sei mesi. Con la conseguenza che il disposto concernente l'applicabilità immediata sarebbe in contrasto con le norme di attuazione.
2. Non solo ma, ad avviso della provincia ricorrente, la clausola del comma 2 dell'art. 39 sembrerebbe da intendersi nel senso che se la normativa sul condono fosse derogabile dalla legislazione provinciale nell'esplicazione delle competenze spettanti in materia alla provincia, non potrebbe derogarsi in ordine alla misura ed ai termini per il versamento della oblazione. Sennonché, secondo la ricorrente, l'applicazione immediata di queste ultime disposizioni « trascinerebbe con sé l'applicazione dell'intera disciplina sul condono »; la legge statale, infatti, stabilendo dettagliatamente le misure dell'oblazione corrispondente alle tipologie di abuso, la misura dei tributi di concessione dovuti, precostituirebbe (con il concorso del versamento della oblazione e delle altre condizioni richieste dalla legge) « in modo vincolante » una situazione di pretesa del privato, volta ad ottenere la concessione o l'autorizzazione in sanatoria, sicché l'eventuale, successiva disciplina provinciale, difforme nel contenuto da quella statale, determinerebbe una situazione di « scopertura » per quegli abusi per i quali fosse stata versata l'oblazione nel termine fissato dalla legge statale, ma che non risultassero più condonabili in base alla diversa legislazione provinciale. Con la conseguenza che la provincia, almeno in via di fatto, si vedrebbe preclusa la possibilità di disciplinare autonomamente il condono, in modo anche parzialmente difforme dalla legge statale. Tutto ciò, secondo la provincia, potrebbe essere evitato ove la norma censurata venisse intesa nel senso che le disposizioni relative alla misura della oblazione ed ai termini per il versamento di questa siano applicabili nel territorio della provincia, limitatamente ai soli effetti penali, cioè all'estinzione del reato, mentre gli ulteriori effetti potrebbero prodursi solo ove entrasse in vigore una normativa provinciale e nei limiti e alle condizioni stabilite da detta normativa. Nel qual caso la ricorrente asserisce di non avere doglianze circa la lesione della propria competenza.
Nella denegata ipotesi che l'ambito di operatività della disposizione censurata sia diverso da quello ora formulato, la provincia ritiene che essa sia lesiva della propria competenza legislativa e amministrativa.
3. È intervenuto nel giudizio davanti a questa Corte il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, il quale chiede che il ricorso sia respinto.
Osserva l'Avvocatura che la ricorrente impugna il comma 21 dell'art. 39 l. n. 724 del 1994, pur riconoscendo che esso prevede « espressamente »la non applicabilità delle proprie disposizioni se incompatibili con le attribuzioni previste dagli statuti e dalle relative norme di attuazione delle regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano
Ciò detto, l'Avvocatura ritiene che il dubbio della ricorrente, in ordine alla immediata applicabilità nel territorio provinciale delle disposizioni concernenti la misura dell'oblazione e i termini di versamento, ed al conseguente possibile « trascinamento » di tutte le altre disposizioni sul condono edilizio, sia infondato.
Invero nella disposizione censurata non sarebbe riscontrabile alcuna lesione alle attribuzioni costituzionali della provincia: essa disporrebbe in materia di esclusiva competenza statale e per il solo caso che la provincia intenda applicare, « In tutto o in parte e con le modificazioni che ritenga di applicare la disciplina sulla sanatoria degli abusi edilizi ».
4. Di conseguenza l'interpretazione della norma censurata paventata dalla provincia autonoma, in virtù della quale l'oblazione trascinerebbe con sé la sanatoria edilizia, andrebbe, per così dire, « rovesciata » nel senso che sarebbe la sanatoria, ove prevista, che trascinerebbe con sé, inevitabilmente, l'estinzione dei reati in materia. Ovvero, la riserva del legislatore statale, in ordine alla misura ed ai tempi del pagamento necessario per ottenere l'oblazione delle sanzioni penali (appartenenti alla potestà punitiva statale), non significherebbe che la legge statale imponga l'oblazione, né, tanto meno, che imponga la sanatoria delle opere abusive. Di conseguenza le leggi provinciali, che hanno competenza in materia urbanistica, potrebbero rendere liberamente applicabile la sanatoria edilizia agli abusi commessi nel territorio di loro competenza, ampliando o modificando le condizioni della sanatoria stessa con il solo limite del divieto di modifica della misura e dei termini della oblazione previsti dalla legislazione statale. E con l'ulteriore conseguenza che, se non viene emanata alcuna legge regionale o provinciale di sanatoria degli abusi edilizi e quindi se le norme sulla sanatoria sono inapplicabili nel territorio regionale o provinciale, resterebbe inapplicabile anche l'oblazione dei reati previsti per gli abusi stessi.
In altri termini il legislatore statale non avrebbe disposto la immediata applicabilità della oblazione per i reati edilizi ma avrebbe, invece, rimesso detta applicabilità al recepimento nella legislazione provinciale della normativa statale sulla sanatoria. Con la conseguenza che non sarebbe configurabile alcuna lesione alle attribuzioni costituzionali della provincia
Considerato in diritto:
1. La Provincia autonoma di Trento impugna l'art. 39, comma 21, l. 23 dicembre 1994 n. 724, il quale dispone che le disposizioni in esso previste non si applicano alle regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano, se incompatibili con le attribuzioni statutarie, nonché con quelle previste dalle relative norme di attuazione « ad esclusione di quelle relative alla misura dell'oblazione ed al termini per il versamento di questa ». La provincia ricorrente ritiene che detta norma, ove non sia interpretata nel senso che le norme relative alla misura dell'oblazione ed ai termini per il versamento di questa siano applicabili nella provincia limitatamente ai loro effetti penali, violi 1'art. 8, nn. 3, 5, 6, 16,17, 21 e 24;1'art. 9, n. 9; l'art. 16 dello statuto speciale di cui al d.P.R. 31 agosto 1972 n. 670 e relative norme di attuazione, nonché l'art. 2 d.lgs. 16 marzo 1992 n. 266. Vi sarebbe, infatti, incompatibilità tra le attribuzioni spettanti alla stessa provincia, titolare di competenza amministrativa in materia di urbanistica, di piani regolatori e di tutela del paesaggio, nonché nelle altre materie elencate nelle disposizioni statutarie che si assumono violate (sicché la disciplina del condono edilizio rientrerebbe a pieno titolo nell'ambito della materia di competenza primaria della provincia) e la norma censurata che sarebbe, pertanto, inapplicabile nel territorio della ricorrente.
Il ricorso è inammissibile.
Esso risulta, infatti, proposto per il caso che la norma censurata disponga la immediata applicabilità nel territorio provinciale delle disposizioni concernenti la misura dell'oblazione ed i termini per il versamento di questa con il conseguente possibile « trascinamento », di tutte le altre disposizioni sul condono e con l'ulteriore conseguenza che la provincia, munita di competenza esclusiva in materia urbanistica e di tutela del paesaggio, almeno in via di fatto, potrebbe vedersi preclusa la possibilità di disciplinare autonomamente il condono.
Il tutto, sebbene l'art. 39, comma 21, censurato, sia formulato testualmente nel senso della inapplicabilità delle proprie disposizioni ove incompatibili con le attribuzioni previste dagli statuti e dalle relative norme di attuazione delle regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano: tra queste norme di attuazione deve essere richiamato in primo luogo l'art. 2 d.lgs. 16 marzo 1992 n. 266.
2. Va, preliminarmente, osservato che l'intervenuto Presidente del Consiglio del Ministri ha espressamente riconosciuto che la disposizione censurata (condono sanatoria degli abusi edilizi) è applicabile nel territorio della provincia solo nel caso che questa ultima intenda attuare in tutto o in parte, e con le modificazioni che ritenga di applicare, la disciplina sulla sanatoria degli abusi edilizi. Ne consegue che la riserva del legislatore statale, In ordine alla misura ed ai tempi del pagamento necessario per ottenere l'oblazione delle sanzioni penali (certamente appartenenti alla potestà punitiva statale ed estranee alla competenza legislativa provinciale) non significa che la legge statale imponga l'oblazione, né, tanto meno, che imponga la sanatoria delle opere abusive, ma semplicemente che le leggi provinciali possono rendere liberamente applicabile il condono-sanatoria edilizia (cui segue in forza di norma statale l'effetto di oblazione per le sanzioni penali) agli abusi commessi nel territorio di loro competenza, ampliando o modificando le condizioni della sanatoria stessa e con il solo limite del divieto di modifica della misura e dei termini della oblazione previsti dalla legislazione statale, e senza incidere sull'oblazione delle sanzioni penali e sui procedimenti penali relativi. L'anzidetta interpretazione, in piena sintonia con l'art. 2 d.lgs. 16 marzo 1992 n. 266, ha trovato concorde la difesa della Provincia autonoma di Trento, anche in sede di discussione, ed ha trovato conferma nell'attuazione concreta e puntuale del legislatore provinciale. Infatti la legge provinciale 18 aprile 1995 n. 5 (Definizione agevolata delle violazioni edilizie), in conformità del combinato disposto dell'art. 39, comma 21, l. n. 724 del 1994, e dell'art. 2 d.lgs. 16 marzo 1992 n. 266, ha, alla luce dei principi surrichiamati, disciplinato le condizioni ed i limiti della sanatoria delle opere abusive, relative al territorio di propria competenza, osservando l'unico limite espressamente sancito dall'art. 2, comma 5, della stessa legge provinciale n. 5 del 1995, ai sensi del quale: « E fatta salva la disciplina statale concernente la misura dell'oblazione ed i termini per il versamento di questa ». Ne consegue che non sussiste un interesse al ricorso da parte della Provincia autonoma di Trento.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 39, comma 21, 1. 23 dicembre 1994 n. 724 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica), sollevata dalla Provincia autonoma di Trento in riferimento all'art. 8, nn. 3, 5, 6, 16,17, 21 e 24; all'art. 9, n. 9; all'art. 16 dello statuto speciale dì cui al d. P.R. 31 agosto 1972 n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige), e relative norme di attuazione nonché all'art. 2 d.lgs. 16 mazzo 1992 n. 266 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento), con il ricorso indicato in epigrafe.
Indice
Seleziona tutti
Deseleziona tutti
Caricamento in corso
Deutsch
Italiano
Ladin
Verfassungsrechtliche Bestimmungen
1) PARISER VERTRAG
2) Verfassung der Republik Italien
3) Dekret des Präsidenten der Republik vom 31. August 1972, Nr. 670
3) Gesetz vom 11. März 1972, Nr. 118
4) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 20. Jänner 1973, Nr. 48
5) Dekret des Präsidenten der Republik vom 20. Jänner 1973, Nr. 115
6) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. Februar 1973, Nr. 49
7) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 1. Februar 1973, Nr. 50
8) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. November 1973, Nr. 686
9) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 1. November 1973, Nr. 687
10) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 1. November 1973, Nr. 689
11) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. November 1973, Nr. 690
12) Dekret des Präsidenten der Republik vom 1. November 1973, Nr. 691
13) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 22. März 1974, Nr. 278
14) Dekret des Präsidenten der Republik vom 22. März 1974, Nr. 279
15) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 22. März 1974, Nr. 280 —
16) Dekret des Präsidenten der Republik vom 22. März 1974, Nr. 381
17) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 469
18) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 28. März 1975, Nr. 470
19) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 28. März 1975, Nr. 471 —
20) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 472
21) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 473
22) Dekret des Präsidenten der Republik vom 28. März 1975, Nr. 474
23) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 28. März 1975, Nr. 475 —
24) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. Juli 1976, Nr. 752
25) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. März 1977, Nr. 234
26) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. März 1977, Nr. 235
27) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 19. Oktober 1977, Nr. 846
28) Dekret des Präsidenten der Republik vom 6. Jänner 1978, Nr. 58
29) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 31. Juli 1978, Nr. 570
30) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 31. Juli 1978, Nr. 571
31) Dekret des Präsidenten der Republik vom 31. Juli 1978, Nr. 1017
32) Dekret des Präsidenten der Republik vom 26. Jänner 1980, Nr. 197
33) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 24. März 1981, Nr. 215
34) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 24. März 1981, Nr. 217
35) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 24. März 1981, Nr. 228
36) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 29. April 1982, Nr. 327 —
37) Dekret des Präsidenten der Republik vom 10. Februar 1983, Nr. 89
38) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 21. März 1983
39) Dekret des Präsidenten der Republik vom 6. April 1984, Nr. 426
40) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 19. November 1987, Nr. 511
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
41) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 19. November 1987, Nr. 521
42) Dekret des Präsidenten der Republik vom 19. November 1987, Nr. 526
43) Dekret des Präsidenten der Republik vom 19. November 1987, Nr. 527
44) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 15. Juli 1988, Nr. 301 —
45) Dekret des Präsidenten der Republik vom 15. Juli 1988, Nr. 305
46) Dekret des Präsidenten der Republik vom 15. Juli 1988, Nr. 574
47) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 15. Juli 1988, Nr. 575
48) Gesetz vom 30. November 1989, Nr. 386
49) Legislativdekret vom 13. September 1991, Nr. 310
50) Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 265
51) Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 266
52) LEGISLATIVDEKRET vom 16. März 1992, Nr. 267
53) Legislativdekret vom 16. März 1992, Nr. 268
54) Legislativdekret vom 21. April 1993, Nr. 133
56) LEGISLATIVDEKRET vom 21. September 1995, Nr. 429
57) Legislativdekret vom 24. Juli 1996, Nr. 434
58) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DER REPUBLIK vom 22. November 1996
59) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 9. September 1997, Nr. 354
60) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 21. Dezember 1998, Nr. 495
61) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 11. November 1999, Nr. 463
63) VERFASSUNGSGESETZ vom 31. Jänner 2001, Nr. 2
64) Gesetzesvertretendes Dekret vom 1. März 2001, Nr. 113
65) Gesetzesvertretendes Dekret vom 16. Mai 2001, Nr. 260
66) Gesetzesvertretendes Dekret vom 18. Mai 2001, Nr. 280
67) Verfassungsgesetz vom 18. Oktober 2001, Nr. 3
68) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 18. Juni 2002, Nr. 139
69) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 15. April 2003, Nr. 118
70) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 23. Mai 2005, Nr. 99
71) Gesetzesvertretendes Dekret vom 6. Juni 2005, Nr. 120
72) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 13. Juni 2005, Nr. 124
73) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 12. April 2006, Nr. 168
74) Gesetzesvertretendes Dekret vom 25. Juli 2006, Nr. 245
75) GESETZESVERTRETENDES DEKRET vom 21. Mai 2007, Nr. 83
76) Gesetz vom 23. Dezember 2009 , Nr. 191
77) Gesetzesvertretendes Dekret vom 19. November 2010 , Nr. 252
78) Gesetzesvertretendes Dekret vom 21. Jänner 2011 , Nr. 11
79) Gesetzesvertretendes Dekret vom 19. Mai 2011 , Nr. 92
80) Legislativdekret vom 14. September 2011, Nr. 166
81) Legislativdekret vom 14. September 2011, Nr. 172
82) Legislativdekret vom 13. September 2012, Nr. 170
83) Legislativdekret vom 5. März 2013, Nr. 28
84) Gesetz vom 23. Dezember 2014, Nr. 190
Landesgesetzgebung
I Alpinistik
II Arbeit
III Bergbau
IV Gemeinden und Bezirksgemeinschaften
V Berufsbildung
VI Bodenschutz, Wasserbauten
VII Energie
VIII Finanzen
A Beteiligungen des Landes
B Landessteuern
a) Landesgesetz vom 16. Dezember 1994, Nr. 12
b) Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 5
Art. 1-2
Art. 3
Art. 4-6
Art. 7 (Einführung der Landesabgaben auf die nichtstaatlichen Konzessionen)
Art. 7/bis (Abschaffung von Landesabgaben auf die nichtstaatlichen Konzessionen)
Art. 8
Art. 9
Art. 10
Art. 11
Art. 12
Art. 13
Art. 14
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 24 (Aufhebung von Bestimmungen)
Art. 25
Art. 26 (Dringlichkeitsklausel)
c) Landesgesetz vom 13. Februar 1997, Nr. 3
d) Landesgesetz vom 11. August 1998, Nr. 9
e) Dekret des Landeshauptmanns vom 4. April 2002, Nr. 10 —
f) Dekret des Landeshauptmanns vom 25. August 2005, Nr. 39
f) LANDESGESETZ vom 9. August 1999, Nr. 7
g) Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Juni 2011 , Nr. 24
h) Dekret des Landeshauptmanns vom 1. Februar 2013, Nr. 4
C Lokalfinanzen
D Landeshaushalt
E - Außeretatmäßige Verbindlichkeit
IX Fremdenverkehr und Gastgewerbe
X Fürsorge und Wohlfahrt
XI Gaststätten
XII Gemeinnutzungsrechte
XIII Forstwirtschaft
XIV Gesundheitswesen und Hygiene
XV Gewässernutzung
XVI Handel
XVII Handwerk
XVIII Grundbuch und Kataster
XIX Jagd und Fischerei
XX Brandverhütung und Bevölkerungsschutz
XXI Kindergärten
XXII Kultur
XXIII Landesämter und Personal
A Führungsstruktur
B Sonderregelung über einzelne Fachdienste
C Aufnahme in den Landesdienst und Berufsbilder
D Allgemeine dienstrechtliche Bestimmungen über den Landesdienst
Landesgesetz vom 3. Juli 1959, Nr. 6
a) LANDESGESETZ vom 27. November 1967, Nr. 15
b) LANDESGESETZ vom 10. Jänner 1973, Nr. 3
c) LANDESGESETZ vom 28. Mai 1976, Nr. 21
d) Landesgesetz vom 17. August 1976, Nr. 36
e) LANDESGESETZ vom 7. August 1978, Nr. 34
f) LANDESGESETZ vom 21. Mai 1981, Nr. 11 —
g) LANDESGESETZ vom 7. Dezember 1988, Nr. 54 —
h) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 23. Dezember 1988, Nr. 37 —
i) LANDESGESETZ vom 3. Oktober 1991, Nr. 27
j) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 30. Juni 1992, Nr. 23
k) Landesgesetz vom 16. Oktober 1992, Nr. 36
l) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 14. April 1994, Nr. 9
m) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. Juni 1995, Nr. 31
Art. 1-5.
Art. 6 (Schlußbestimmungen)
ANLAGE 1
ANLAGE 2
n) Dekret des Landeshauptmanns vom 27. November 1995, Nr. 57
o) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 7. Oktober 1996, Nr. 4817
p) DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. Juni 1999, Nr. 34
q) Dekret des Landeshauptmanns vom 23. März 2001, Nr. 11
r) Landesgesetz vom 9. November 2001, Nr. 16
s) Landesgesetz vom 19. Mai 2015, Nr. 6
E Kollektivverträge
F Plansoll und Stellenpläne
a) LANDESGESETZ vom 31. Juli 1970, Nr. 17
b) DEKRET DES PRÄSIDENTEN DES LANDESAUSSCHUSSES vom 27. Oktober 1970, Nr. 37
I. TITEL
Vertragsmuster
c) LANDESGESETZ vom 7. September 1973, Nr. 33
d) LANDESGESETZ vom 24. November 1977, Nr. 37
Art. 1-3.
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8
Art. 9
Sonderstellenplan der Waldaufsichtsdienste
e) Landesgesetz vom 18. Oktober 1988, Nr. 40
f) LANDESGESETZ vom 15. April 1991, Nr. 11
g) LANDESGESETZ vom 16. Jänner 1992, Nr. 5 —
h) Landesgesetz vom 8. April 2004, Nr. 1 —
i) LANDESGESETZ vom 23. Dezember 2004, Nr. 10
i) BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 22. Jänner 1996, Nr. 195
j) LANDESGESETZ vom 22. Juli 2005, Nr. 5
j) Landesgesetz vom 22. Juli 2005, Nr. 5
k) LANDESGESETZ vom 23. Dezember 2005, Nr. 13 —
l) LANDESGESETZ vom 23. Dezember 2004, Nr. 10
m) LANDESGESETZ vom 23. Dezember 2005, Nr. 13
G Dienstkleidung
H Dienstaustritt und Ruhestandsbehandlung
I Übernahme von Personal anderer Körperschaften
J Landesregierung
K Landtag
L Verwaltungsverfahren
M Volksabstimmung und Wahl des Landtages
XXIV Landschaftsschutz und Umweltschutz
XXV Landwirtschaft
XXVI Lehrlingswesen
XXVII Messen und Märkte
XXVIII Öffentliche Bauaufträge, Lieferungen und Dienstleistungen
XXIX Öffentliche Veranstaltungen
XXX Raum und Landschaft
XXXI Rechnungswesen
XXXII Sport und Freizeitgestaltung
XXXIII Straßenwesen
XXXIV Transportwesen
XXXV Unterricht
XXXVI Vermögen
XXXVII Wirtschaft
XXXVIII Wohnbauförderung
XXXIX Gesetze mit verschiedenen Bestimmungen (Omnibus)
Beschlüsse der Landesregierung
Urteile Verfassungsgerichtshof
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 16 del 19.01.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 69 del 01.03.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 06.04.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 163 del 16.05.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 250 del 16.06.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 251 del 16.06.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 261 del 19.06.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 293 del 05.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 301 del 06.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 373 del 25.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 12.09.1995
Corte costituzionale - Sentenza N. 482 del 07.11.1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
Urteile Verwaltungsgericht
Chronologisches inhaltsverzeichnis
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
19/01/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 16 del 19.01.1995
01/03/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 69 del 01.03.1995
16/05/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 163 del 16.05.1995
16/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 251 del 16.06.1995
06/04/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 109 del 06.04.1995
16/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 250 del 16.06.1995
05/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 293 del 05.07.1995
25/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 373 del 25.07.1995
19/06/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 261 del 19.06.1995
06/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 301 del 06.07.1995
07/11/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 482 del 07.11.1995
28/07/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 418 del 28.07.1995
12/09/1995 - Corte costituzionale - Sentenza N. 425 del 12.09.1995
18/12/1995 - Beschluss der Landesregierung vom 18. Dezember 1995, Nr. 6696
19/06/1995 - Beschluss der Landesregierung vom 19. Juni 1995, Nr. 3140
29/12/1995 - Beschluss der Landesregierung vom 29. Dezember 1995, Nr. 7162
28/04/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 28. April 1995, Nr. 2052
13/02/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 13. Februar 1995, Nr. 667
17/07/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 17. Juli 1995, Nr. 3729
04/12/1995 - BESCHLUSS DER LANDESREGIERUNG vom 4. Dezember 1995, Nr. 6402
12/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Jänner 1995, Nr. 1
20/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1995, Nr. 10
16/03/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 1995, Nr. 12
21/09/1995 - LEGISLATIVDEKRET vom 21. September 1995, Nr. 429
21/09/1995 - Legislativdekret vom 21. September 1995, Nr. 430
25/09/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. September 1995, Nr. 44/30.10
19/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 19. Jänner 1995, Nr. 2
25/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. Jänner 1995, Nr. 3
31/01/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. Jänner 1995, Nr. 4
07/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 7. Februar 1995, Nr. 5
16/03/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. März 1995, Nr. 13
27/03/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 27. März 1995, Nr. 14
11/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. April 1995, Nr. 15
27/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. April 1995, Nr. 16
27/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. April 1995, Nr. 17
27/04/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. April 1995, Nr. 18
02/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Mai 1995, Nr. 19
02/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 2. Mai 1995, Nr. 20
12/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 12. Mai 1995, Nr. 22
16/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Mai 1995, Nr. 23
29/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. Mai 1995, Nr. 24
01/06/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 1. Juni 1995, Nr. 26
06/06/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 6. Juni 1995, Nr. 27
28/06/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 28. Juni 1995, Nr. 31
04/07/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. Juli 1995, Nr. 32
11/07/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 11. Juli 1995, Nr. 33
04/08/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 4. August 1995, Nr. 35
09/08/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 9. August 1995, Nr. 38
24/08/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 24. August 1995, Nr. 40
20/09/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. September 1995, Nr. 42
25/09/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 25. September 1995, Nr. 43
13/10/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Oktober 1995, Nr. 46
16/10/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Oktober 1995, Nr. 47
08/11/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 8. November 1995, Nr. 50
16/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. November 1995, Nr. 52
23/06/1995 - DEKRET DES LANDESHAUPTMANNS vom 23. Juni 1995, Nr. 29 —
31/05/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 31. Mai 1995, Nr. 25
11/01/1995 - Landesgesetz vom 11. Jänner 1995, Nr. 1
16/01/1995 - Landesgesetz vom 16. Jänner 1995, Nr. 2
18/01/1995 - Landesgesetz vom 18. Jänner 1995, Nr. 3
16/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 16. Februar 1995, Nr. 7
20/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1995, Nr. 8
20/02/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. Februar 1995, Nr. 9
03/03/1995 - Landesgesetz vom 3. März 1995, Nr. 4
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 5
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 5
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 5
13/03/1995 - Landesgesetz vom 13. März 1995, Nr. 6
20/03/1995 - Landesgesetz vom 20. März 1995, Nr. 7
05/04/1995 - Landesgesetz vom 5. April 1995, Nr. 8
11/05/1995 - Landesgesetz vom 11. Mai 1995, Nr. 11
09/06/1995 - Landesgesetz vom 9. Juni 1995, Nr. 14
22/06/1995 - LANDESGESETZ vom 22. Juni 1995, Nr. 15
10/08/1995 - Landesgesetz vom 10. August 1995, Nr. 18
12/10/1995 - Landesgesetz vom 12. Oktober 1995, Nr. 19
18/10/1995 - Landesgesetz vom 18. Oktober 1995, Nr. 21
13/11/1995 - Landesgesetz vom 13. November 1995, Nr. 23
13/11/1995 - Landesgesetz vom 13. November 1995, Nr. 24
13/11/1995 - Landesgesetz vom 13. November 1995, Nr. 25
20/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. November 1995, Nr. 54
20/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 20. November 1995, Nr. 55
21/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 21. November 1995, Nr. 56
27/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 27. November 1995, Nr. 57
29/11/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 29. November 1995, Nr. 58
13/12/1995 - Dekret des Landeshauptmanns vom 13. Dezember 1995, Nr. 61
18/10/1995 - Landesgesetz vom 18. Oktober 1995, Nr. 20
27/04/1995 - Landesgesetz vom 27. April 1995, Nr. 9
01/06/1995 - Landesgesetz vom 1. Juni 1995, Nr. 13
13/11/1995 - LANDESGESETZ vom 13. November 1995, Nr. 22 —
19/12/1995 - Landesgesetz vom 19. Dezember 1995, Nr. 26
02/05/1995 - Landesgesetz vom 2. Mai 1995, Nr. 10
11/05/1995 - Landesgesetz vom 11. Mai 1995, Nr. 12
10/08/1995 - Landesgesetz vom 10. August 1995, Nr. 16
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1984
1983
1982
1981
1980
1979
1978
1977
1976
1975
1974
1973
1972
1971
1970
1969
1968
1967
1966
1965
1964
1963
1962
1961
1960
1959
1958
1957
1956
1955
1954
1953
1952
1951
1948
1946