Deutsch
-
Italiano
-
Ladin
|
Rete Civica dell'Alto Adige
|
Amministrazione Provinciale
|
Feedback
|
Alto contrasto
Home
|
Direzione Provinciale
|
A
A
A
In vigore al
*
RICERCA:
Testo
Anno
Numero
Articolo
Natura
Delibera della Giunta provinciale
Parere
Corte costituzionale
Tribunale amministrativo regionale
Circolare
Accordo di Parigi
Costituzione della Repubblica italiana
Statuto di autonomia e norme di attuazione
Legge statale o legge costituzionale
Decreto del Presidente della Provincia / della Giunta provinciale
Legge provinciale
Contratto collettivo
Deutsch
Italiano
Ladin
In vigore al: 13/03/2017
Visualizza note
Visualizza massime
Stampa
|
Esporta in PDF
|
Invia
Normativa provinciale
Tutela del paesaggio e dell' ambiente
Inquinamento prodotto da rumore
Legge provinciale 5 dicembre 2012, n. 20
Art. 2 (Definizioni)
e) Legge provinciale 5 dicembre 2012, n. 20
1)
Disposizioni in materia di inquinamento acustico
Attendere, processo in corso!
1)
Pubblicata nel B.U. 18 dicembre 2012, n. 51.
Art. 2 (Definizioni)
(1)
Ai fini della presente legge si intende per:
“inquinamento acustico”: l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno, o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi;
“ambiente abitativo”: ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, fatta eccezione per gli ambienti destinati alle attività produttive, ai quali la presente legge si applica limitatamente all’immissione di rumore proveniente da sorgenti sonore esterne ai locali in cui si svolgono le attività stesse;
“rumore ambientale”: suoni indesiderati o nocivi in ambiente esterno prodotti dalle attività umane, compreso il rumore emesso da mezzi di trasporto, dovuto al traffico veicolare, ferroviario, aereo o proveniente da siti di attività produttive;
“sorgenti sonore fisse”: gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni, uniti agli immobili anche in via transitoria, il cui uso produca emissioni sonore, le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, gli impianti di risalita, industriali, artigianali, le aziende commerciali ed agricole, i parcheggi, le aree adibite alla movimentazione merci, i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci, le aree adibite ad attività sportive e ricreative;
“sorgenti sonore mobili”: tutte le sorgenti sonore non comprese alla lettera d);
“ricettore”: l’ambiente destinato alla permanenza non saltuaria di persone ed utilizzato per le diverse attività umane, esposto all’inquinamento acustico causato da sorgenti sonore;
“clima acustico”: la condizione sonora esistente in una determinata porzione di territorio, derivante dall’insieme delle sorgenti sonore naturali ed artificiali;
“impatto acustico”: la variazione del clima acustico ovvero l’effetto prodotto o indotto in una determinata porzione di territorio, dovuto all’inserimento di nuove infrastrutture, opere, impianti, attività o manifestazioni;
“tempo di valutazione (TV)”: il tempo che determina il livello di valutazione di una sorgente sonora;
"livello di valutazione (LV)”: il livello continuo equivalente ponderato “A” prodotto da una sorgente sonora durante il tempo di valutazione, da confrontare con i valori limite e da misurarsi al ricettore;
“valore limite di immissione”: il valore massimo di rumore consentito nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, misurato al ricettore;
“valore limite differenziale (VD)”: il valore massimo consentito risultante dalla differenza tra il livello di valutazione ed il livello sonoro rilevato nell’ambiente abitativo in assenza di disturbo;
“rumore residuo”: il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante;
“valore limite di pianificazione (Lip)”: il valore limite di rumore, inferiore di 5 dB(A) al valore limite di immissione definito nella tabella 3 dell’allegato A per la zona acustica ove è ubicato il ricettore più esposto; tale valore deve essere garantito in fase di pianificazione di un nuovo impianto o in caso di modifica sostanziale di un impianto esistente;
“valore di attenzione”: il valore di rumore che segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l'ambiente; tale valore è pari al valore limite di immissione definito nella tabella 3 dell’allegato A, aumentato di 10 dB(A) nel periodo diurno e di 5 dB(A) nel periodo notturno;
“valore di qualità”: il valore di rumore da conseguire gradualmente con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, al fine di realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla presente legge; tale valore è inferiore di 3 dB(A) al valore limite di immissione definito nella tabella 3 dell’allegato A;
“piano comunale di classificazione acustica (P.C.C.A.)”: la suddivisione, corredata da una relazione tecnica descrittiva, del territorio in zone acustiche omogenee, nelle quali siano applicabili i valori limite per il rumore ambientale in relazione all’uso del territorio stesso;
“unità abitativa”: il locale o l’insieme di locali adibiti alla permanenza di persone;
"manifestazione temporanea”: manifestazione di durata limitata nel tempo, stagionale, provvisoria o ad ubicazione variabile o mobile;
“piano di azione”: il piano destinato a gestire i problemi di inquinamento acustico e i relativi effetti, compresa, se necessario, la sua riduzione;
“mappatura acustica”: la rappresentazione di dati relativi a una situazione di rumore esistente o prevista in funzione di un descrittore acustico, che indichi il superamento di pertinenti valori limite vigenti, il numero di persone esposte in una determinata area o il numero di abitazioni esposte a determinati valori di un descrittore acustico in una certa zona;
"mappa acustica strategica”: la mappa redatta dai comuni competenti, finalizzata alla determinazione globale dell’esposizione al rumore in una certa zona a causa di varie sorgenti di rumore, ovvero alla definizione di previsioni generali per tale zona;
“impianto IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control)”: l'unità tecnica permanente in cui sono svolte una o più attività di cui all'allegato F della legge provinciale 5 aprile 2007, n. 2, recante “Valutazione ambientale per piani e progetti” e qualsiasi altra attività accessoria, tecnicamente connessa con le suddette attività, che possano influire sulle emissioni e sull'inquinamento.
Caricamento in corso
Deutsch
Italiano
Ladin
Norme costituzionali
Normativa provinciale
I Alpinismo
II Lavoro
III Miniere
IV Comuni e comunità comprensoriali
V Formazione professionale
VI Difesa del suolo - opere idrauliche
VII Energia
VIII Finanze
IX Turismo e industria alberghiera
X Assistenza e beneficenza
XI Esercizi pubblici
XII Usi civici
XIII Ordinamento forestale
XIV Igiene e sanità
XV Utilizzazione acque pubbliche
XVI Commercio
XVII Artigianato
XVIII Libro fondiario e catasto
XIX Caccia e pesca
XX Protezione antincendi e civile
XXI Scuole materne
XXII Cultura
XXIII Uffici provinciali e personale
XXIV Tutela del paesaggio e dell' ambiente
A Inquinamento del suolo e smaltimento dei rifiuti solidi
B Tutela del paesaggio
C Inquinamento prodotto da rumore
a) Legge provinciale 20 novembre 1978, n. 66
b) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 6 marzo 1989, n. 4
c) Legge provinciale 27 ottobre 1997, n. 15 —
d) Decreto del Presidente della Provincia 5 agosto 2008, n. 39
e) Legge provinciale 5 dicembre 2012, n. 20
f) Decreto del Presidente della Provincia 10 aprile 2015, n. 7
D Inquinamento dell' aria
E Tutela della flora e della fauna
F Tutela delle acque e utilizzazione delle risorse idriche
G Valutazione dell' impatto ambientale
H Protezione degli animali
XXV Agricoltura
XXVI Apprendistato
XXVII Fiere e mercati
XXVIII Lavori pubblici, servizi e forniture
XXIX Spettacoli pubblici
XXX Territorio e paesaggio
XXXI Contabilità
XXXII Sport e tempo libero
XXXIII Viabilità
XXXIV Trasporti
XXXV Istruzione
XXXVI Patrimonio
XXXVII Attività economiche
XXXVIII Edilizia abitativa agevolata
XXXIX Leggi di contenuto vario (Omnibus)
a) Legge provinciale 10 giugno 2008, n. 4
b) Legge provinciale 22 gennaio 2010, n. 1
c) Legge provinciale 22 gennaio 2010, n. 2
d) Legge provinciale 17 gennaio 2011, n. 1
e) Legge provinciale 13 maggio 2011, n. 3
f) Legge provinciale 21 giugno 2011, n. 4
g) Legge provinciale 12 dicembre 2011, n. 14
h) Legge provinciale 8 marzo 2013, n. 3
i) Legge provinciale 19 luglio 2013, n. 9
j) Legge provinciale 19 luglio 2013, n. 10
k) Legge provinciale 19 luglio 2013, n. 11
l) Legge provinciale 17 settembre 2013, n. 16
m) Legge provinciale 26 settembre 2014, n. 7
n) Legge provinciale 26 settembre 2014, n. 8
DISPOSIZIONI URGENTI
SEMPLIFICAZIONI
Art. 3 (Modifica della , “Ordinamento delle comunità comprensoriali”)
Art. 4 (Modifica della , “Disciplina del procedimento amministrativo e del diritto di accesso ai documenti amministrativi”)
ABROGAZIONE DI NORME E DISPOSIZIONI FINANZIARIE
o) Legge provinciale 16 ottobre 2014, n. 9
p) Legge provinciale 23 ottobre 2014, n. 10
q) Legge provinciale 26 gennaio 2015, n. 1
r) Legge provinciale 14 luglio 2015, n. 8
s) Legge provinciale 12 ottobre 2015, n. 14
t) Legge provinciale 24 maggio 2016, n. 10
u) Legge provinciale 12 luglio 2016, n. 15
v) Legge provinciale 18 ottobre 2016, n. 21
Delibere della Giunta provinciale
2025
2024
2023
2022
2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
2011
Delibera N. 11 del 17.01.2011
Delibera 24 gennaio 2011, n. 50
Delibera N. 86 del 24.01.2011
Delibera N. 372 del 14.03.2011
Delibera N. 423 del 14.03.2011
Delibera 21 marzo 2011, n. 435
Allegato
1. Oggetto
2. Beneficiari
3. Iniziative e spese ammissibili
4. Requisiti generali
5. Misura dell’aiuto
6. Domande
7. Liquidazione dell’aiuto
8. Decadenza
9. Controlli a campione
Delibera N. 474 del 21.03.2011
Delibera N. 601 del 11.04.2011
Delibera N. 683 del 21.04.2011
Delibera N. 742 del 09.05.2011
Delibera N. 743 del 09.05.2011
Delibera N. 786 del 16.05.2011
Delibera N. 849 del 23.05.2011
Delibera N. 850 del 23.05.2011
Delibera N. 859 del 23.05.2011
Delibera N. 860 del 23.05.2011
Delibera 30 maggio 2011, n. 892
Delibera N. 932 del 20.06.2011
Delibera N. 934 del 20.06.2011
Delibera N. 974 del 20.06.2011
Delibera 27 giugno 2011, n. 998
Delibera 27 giugno 2011, n. 1015
Delibera 4 luglio 2011, n. 1020
Delibera N. 1094 del 18.07.2011
Delibera 8 agosto 2011, n. 1189
Delibera 6 settembre 2011, n. 1356
Delibera 19 settembre 2011, n. 1429
Delibera 26 settembre 2011, n. 1445
Delibera 10 ottobre 2011, n. 1537
Delibera 24 ottobre 2011, n. 1605
Delibera 14 novembre 2011, n. 1715
Delibera 28 novembre 2011, n. 1825
Delibera 28 novembre 2011, n. 1835
Delibera 5 dicembre 2011, n. 1898
Delibera 12 dicembre 2011, n. 1906
Delibera 19 dicembre 2011, n. 2006
Delibera 19 dicembre 2011, n. 2007
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2025
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2031
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2081
Delibera 30 dicembre 2011, n. 2087
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1993
1992
1991
1990
Sentenze della Corte costituzionale
Sentenze T.A.R.
Indice cronologico