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a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 settembre 1998, n. 281)
Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano per le professioni di falegname, carpentiere in legno, congegnatore meccanico e fabbro, lattoniere, muratore, piastrellista, pittore e verniciatore, sarto da donna e sarto da uomo

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L'esame di lavorante artigiano per la professione di falegname è composto da due parti

1) un esame pratico consistente

  • a)  in un saggio d' esame
  • b)  e nelle prove lavorative - esame di lavorante artigiano;

2) un colloquio tecnico-professionale (durata: 30 min. ca. per candidato).

1) Esame pratico:

a) Il saggio d'esame
Per l'esame pratico il candidato produce in maniera del tutto autonoma nella sua azienda un saggio d'esame da consegnare per principio 3 giorni prima dell'esame pratico nella scuola professionale. Al saggio sono da allegare il disegno di costruzione, la lista completa dei materiali e il calcolo inerente al saggio fino al prezzo di vendita.

Scelta del saggio:

Il saggio deve essere il più possibile attinente all'ambito di attività nel quale l'apprendista è stato prevalentemente formato. È dunque possibile scegliere un mobile, una porta o una finestra. I saggi d'esame devono avere le caratteristiche di un lavoro particolare e non di tipo standard. Sono gradite costruzioni creative ed individuali.

Progetto di massima e disegno di costruzione:

La costruzione del saggio avviene secondo il progetto originale dell'apprendista in collaborazione con il maestro artigiano aziendale e l'insegnante in materia.

Il progetto di massima può essere disegnato in scala 1:10 o 1:20 in formato DIN A4 o DIN A3 e deve contenere i seguenti dettagli:

  • 1.  vista anteriore, laterale e dall' alto;
  • 2.  tipo di legno, giunzioni, tipo di ferramenta e trattamento superficiale sono da indicare per iscritto, pur non essendo questi vincolanti per il disegno di costruzione;
  • 3.  una denominazione programmata del pezzo da lavoro;
  • 4.  firma del maestro artigiano aziendale e del candidato.

Il progetto di massima è da consegnare al più tardi 2 mesi prima della data dell'esame all'insegnante competente della scuola professionale. Il disegno di costruzione deve essere controfirmata dal maestro artigiano aziendale e dall'insegnante di materia competente.

Il disegno di costruzione o di sezione parziale deve essere eseguito con matita o inchiostro di china su carta da disegno bianca o carta da lucidi in scala 1:1. Tratteggio, simboli, interpunzione e dimensionamento sono da apporre secondo la norma DIN 919.

Il disegno di costruzione deve contenere i seguenti dettagli:

  • -  sezione verticale (sezione altimetrica)
  • -  sezione orizontale (sezione trasversale)
  • -  sezione frontale
  • -  indicazioni precise dei materiali, delle misure e del tipo di trattamento superficiale
  • -  annotazione del maestro artigiano aziendale con firma e timbro
  • -  firma del candidato.

Disegni incompleti o scorretti non verranno corretti o completati dalla commissione d'esame.

Materiali: Oltre all'utilizzazione di legno da tronco scortecciato è permesso anche l'impiego di pannelli da trave, coperti tramite una protezione degli spigoli a regola d'arte.

Costruzione: Tutte le giunzioni sono da realizzare in maniera corrispondente al materiale e con sano giudizio artigianale. I cassetti fino alla grandezza normale hanno per principio incastri a coda di rondine.

Trattamento superficiale: Possono essere applicati tutti i tipi e tecniche di trattamento superficiale, preferendo sostanze ecologiche.

Criteri di valutazione per il saggio:

  • -  disegno di costruzione
  • -  lista dei materiali e calcolo
  • -  corpo incollato risp. infisso e simili
  • -  scelta dei materiali
  • -  precisione delle misure secondo il disegno di costruzione
  • -  cassetti, tiri ed adattatori
  • -  giunzioni - correttezza ed accuratezza
  • -  scelta ed applicazione delle ferramenta
  • -  superficie
  • -  visione complessiva

Per ciascun criterio verrà assegnato un punteggio massimo di 10 punti, il punteggio massimo complessivo sarà dunque di 100 punti. La valutazione finale avviene con voti, che vanno da 4 a 10; si possono dare anche voti intermedi.

Conversione del punteggio in voti:

100 punti = voto 10

90 punti = voto 9

80 punti = voto 8

70 punti = voto 7

60 punti = voto 6

50 punti = voto 5

40 punti o meno = voto 4

b) Prove lavorative - esame di lavorante artigiano

Questa parte dell'esame pratico si svolge sotto la sorveglianza della commissione d'esame in 12 ore (1 1/2 giorni).

L'argomento oggetto dell'esame e il luogo di svolgimento dello stesso verranno comunicati al candidato con l'invito all'esame. L'oggetto della prova lavorativa è definito dalla commissione esaminatrice. Tutti i candidati della medesima sessione d'esame che si presentano davanti alla stessa commissione esaminatrice devono svolgere la stessa prova pratica.

Il candidato deve presentarsi all'esame con gli indumento da lavoro prescritti e portare con sé il materiale e l'attrezzatura adatta.

Criteri di valutazione:

  • -  scelta dei materiali
  • -  ordine e maneggio di attrezzi e macchinari
  • -  precisione delle misure secondo il disegno di costruzione
  • -  corpo incollato risp. infisso e simili
  • -  precisione - cassetti, tiri ed adattatori
  • -  giunzioni - correttezza ed accuratezza
  • -  scelta ed applicazione delle ferramenta
  • -  superficie
  • -  visione complessiva
  •    suddivisione del tempo e razionalità del modo di lavorare

Per ciascun criterio verrà assegnato come per la valutazione del saggio d'esame un punteggio massimo di 10 punti. La valutazione finale avviene con voti, che vanno da 4 a 10; si possono dare anche voti intermedi. La conversione del punteggio in voti avviene come per il saggio d'esame.

Qualora il saggio o la prova lavorativa presentasse gravi errori tecnici, la commissione d'esame dovrà formare un giudizio finale negativo, nonostante una valutazione parziale positiva. La commissione dovrà in questo caso motivare la sua decisione nei confronti del candidato.

Qualora il saggio d'esame dovesse essere positivo, la prova lavorativa invece negativa, il candidato non è ammesso al colloquio tecnico - professionale; il voto positivo per il saggio d'esame può però essere riconosciuto.

L'esame pratico è considerato superato, se il saggio d'esame e le prove lavorative - esame di lavorante artigiano sono valutate positivamente.

Il voto finale per l'esame pratico risulta dalla media aritmetica della valutazione del saggio d'esame e delle prove lavorative e può essere espresso anche in decimali. 2)

2) Colloquio tecnico-professionale (durata: ca. 30 minuti per candidato):

Al colloquio tecnico-professionale è ammesso, chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico-professionale parte dall'esame pratico ed ha come contenuto domande riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, tecnologia, e disegno tecnico.

Al colloquio tecnico-professionale sono da presentare i documenti dell'anno scolastico finale.

Chi ha superato l'esame pratico ed il colloquio tecnico-professionale, ha superato l'esame di lavorante artigiano; egli ottiene un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano.

Chi non supera il colloquio tecnico-professionale, ma ha superato l'esame pratico, deve ripetere soltanto il colloquio tecnico - professionale.

1)

Pubblicato nel B.U. 1° dicembre 1998, n. 50.

2)

La lettera b) è stata modificata dall'art. 1 del D.P.P. 6 giugno 2005, n. 22.