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j) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 25 novembre 1996, n. 451)
Programmi ed orari di insegnamento per il biennio per i servizi alberghieri e della ristorazione e per il biennio tecnico artigianale nelle scuole professionali provinciali in lingua tedesca e ladina

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Per educazione tecnica

  • -  vivere grazie alla natura e con la natura, lavorare salvaguardando l' ambiente;
  • -  lavorare individualmente o con altre persone, esigenze della professione di cuoco, diritti e doveri di un/a cuoco/a;
  • -  normative sugli alimenti, igiene personale e professionale;
  • -  norme di sicurezza;
  • -  cause di incidenti, come comportarsi nel caso di incidenti.

Essenziale, per il raggiungimento degli obiettivi in questo settore, è il comportamento esemplare dell'insegnante. Il gioco dei ruoli può inoltre servire a far comprendere le diverse problematiche già inserite nel programma. La conoscenza delle norme sugli alimenti, sulla sicurezza e di quelle riguardanti il diritto del lavoro viene trasmessa e resa nota utilizzando alcuni testi ma soprattutto attraverso la pratica in cucina con l'insegnante e la simulazione (per es. di incendi, di perdite di gas ecc.). Indispensabile è la cooperazione pratica con gli insegnanti delle materie scienza dell'alimentazione e gestione del ristorante. Tale cooperazione è auspicabile anche con gli insegnanti di lingue oppure quelli di educazione professionale, di economia, di legislazione sociale e di scienze naturali.

Per esercitazioni pratiche di cucina

  • -  compiti e settori di competenza dei singoli collaboratori e loro coordinamento per uno svolgimento del lavoro senza complicazioni;
  • -  l' importanza della "mise en place" e i suoi metodi;
  • -  locali, macchinari, utensili per cucinare, accessori in cucina, stoviglie da cucina, norme gastronomiche, loro denominazione tecnica, funzione e applicazione pratica.
  •   Appare opportuno:
    - redigere piani di lavoro e variare continuamente l'assegnazione della posizione e del compito dello studente per dimostrare, in modo pratico, il significato e l'importanza della squadra degli addetti alla cucina;
  • -  cercare in libri specializzati le nozioni via via necessarie e renderne spedita la ricerca individuale;
  • -  fare dei cartelloni e dei collage e visitare fiere.

Per tecnica di menù

  • -  storia della cultura occidentale della tavola nelle varie epoche;
  • -  personalità, sviluppo tecnico e agrotecnico, mutamenti del gusto e del sapore;
  • -  redigere piani di menù e conoscere, in base alla tradizione culinaria francese, il susseguirsi delle portate nelle varie ricorrenze; ricette e modi di scriverle;
  • -  gruppi alimentari a seconda dell' età e della professione e diverse forme di nutrizione, per es. i prodotti integrali.
  •   Per raggiungere gli obiettivi può essere utile:
    - far fare delle ricerche allo studente, nell'ambito della propria famiglia, sui cibi e le abitudini alimentari dei suoi antenati affinché comprenda che le differenze alimentari rispetto a quelle delle attuali famiglie non sono casuali;
  • -  riattivare le conoscenze storiche preliminari dello studente;
  • -  confrontare tra di loro vecchi e nuovi ricettari, menù e tecniche di cottura;
  • -  dare informazioni, attraverso lezioni tenute dall' insegnante e con l'aiuto di testi e filmati, su personalità importanti e avvenimenti determinanti nella storia della cucina e stimolarne l'apprendimento da sé;
  • -  invitare importanti personalità nel campo della gastronomia moderna o far loro visita;
  • -  redigere piani di menù e di pietanze a seconda dei diversi punti di vista e confrontare tra di loro i diversi allestimenti della cucina.

Per calcolo professionale dei costi di cucina

  • -  approvvigionamento: controllo degli acquisti e delle consegne;
  • -  fabbisogno: controllo del magazzino e del fabbisogno;
  • -  calcolo dell' impiego della merce, perdite dovute alla pulizia e alla cottura;
  • -  smaltimento.

Come specialità nella quale si intersecano tutte le altre specialità della gestione della cucina, questa materia offre la possibilità di un progetto d'insegnamento: utilizzando programmi EDV-Software possono essere integrate tra di loro riflessioni di tipo economico e riguardanti l'organizzazione, nozioni tecniche ed esercitazioni pratiche in attività della materia. Presupposto fondamentale per la riuscita è una chiara definizione degli obiettivi del progetto e dei tempi di realizzazione che non devono essere troppo estesi.

Per pratica e tecnica di cucina

  • -  metodi fondamentali per la preparazione di piatti base secondo la successione classica delle pietanze, per es. metodi di cottura come: arrostire, bollire, soffriggere, brasare, scottare;
  • -  corretto immagazzinaggio dei diversi generi alimentari;
  • -  metodi di conservazione chimici e fisicali, sostanze sospette (per es. nitrite) e metodi sospetti (per es. raggi radioattivi), indicazioni sulla inalterabilità.

Procedimenti di lavoro ed esercitazioni possono venire programmati per iscritto e analizzati insieme alle materie scienza dell'alimentazione e gestione del ristorante.

Dopo la dimostrazione dell'insegnante gli studenti, in gruppo, cucinano autonomamente imitandolo.

Lo studente, individualmente o in gruppo, redige e interpreta, oralmente o per iscritto, varie ricette e le applica; visita aziende e scuole operanti nel settore gastronomico nonché mostre correlate a concorsi.

Lo studente fissa le nozioni microbiologiche di base, apprese dalla scienza dell'alimentazione, attraverso esperimenti in laboratorio e applicazioni pratiche in cucina. Stima i prodotti, legge le etichette esplicative, le spiega e ne trae conclusioni.

1)

Pubblicato nel Suppl. n. 1 al B.U. 18 marzo 1997, n. 13

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ActionActionb) Legge provinciale 27 novembre 1967, n. 15
ActionActionc) Legge provinciale10 agosto 1977, n. 29
ActionActiond) Legge provinciale 15 luglio 1981, n. 20
ActionActione) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 13 dicembre 1990, n. 33
ActionActionf) Decreto del Presidente della Giunta provinciale 14 dicembre 1990, n. 34
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