Il nuovo ordinamento prevede le seguenti sanzioni disciplinari:
a) la censura;
b) la riduzione dello stipendio;
e) la sospensione dal servizio;
d) il licenziamento con preavviso;
e) il licenziamento senza preavviso.
Rimane invariata l'attuale disciplina sugli organi competenti per il procedimento disciplinare nonché per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari. Il dirigente preposto è competente per la censura; egli deve rispettare il procedimento disciplinare di cui all'art. 44 del C.C.I..