Delibera 28 febbraio 2023, n. 179
Criteri per la concessione di aiuti ai consorzi di bonifica di secondo grado

1. I presenti criteri disciplinano, ai sensi dell'articolo 24, comma 2, della legge provinciale 28 settembre 2009, n. 5, e successive modifiche, la concessione di contributi ai consorzi di bonifica di secondo grado per l’espletamento di compiti connessi al monitoraggio delle risorse irrigue a favore della Provincia.

1. Ai fini dei presenti criteri si intende per

a) „SIGRIAN“: il “Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Agricoltura” - banca dati nazionale per il monitoraggio dei volumi irrigui, individuata per tale scopo ai sensi delle linee guida approvate con decreto ministeriale 31 luglio 2015;

b) “autoapprovvigionamento”: i prelievi irrigui effettuati da soggetti diversi dagli enti irrigui. La quantificazione dei volumi avviene tramite un metodo di stima e in forma aggregata;

c) „enti irrigui”: si intendono i soggetti giuridici riconosciuti che erogano, per proprio statuto, a una pluralità di utenti e aziende, servizi per l’irrigazione collettiva.

2. Per enti irrigui con superficie irrigua

inferiore a 100 ettari, per la determinazione del volume prelevato o utilizzato si applicano le procedure di stima previste per l’autoapprovvigionamento.

1. I beneficiari dei contributi sono i consorzi di bonifica di secondo grado ai sensi dell’articolo 6 della legge provinciale 28 settembre 2009 n. 5, che operano nel territorio della Provincia Autonoma di Bolzano.

1. Sono ammissibili a finanziamento le spese connesse all'esecuzione dei compiti relativi al monitoraggio dei volumi irrigui ai sensi della delibera della Giunta provinciale n. 1401 del 18 dicembre 2018.

2. Questi compiti includono le seguenti attività:

a) consulenza riguardante le procedure tecniche e organizzative in riferimento alla quantificazione dei volumi irrigui a beneficio dei consorzi di miglioramento fondiario, dei consorzi di bonifica e dell’autoapprovvigionamento, nonché dei privati sottoposti all’obbligo di quantificazione dei volumi irrigui in agricoltura;

b) raccolta dei dati da inserire nella banca dati nazionale "SIGRIAN" secondo la normativa vigente;

c) trasmissione dei dati dei quantitativi idrici annuali alla banca dati nazionale "SIGRIAN" degli impianti collettivi o privati i cui gestori sono tenuti a quantificare i prelievi, le restituzioni e i consumi idrici per l'irrigazione;

d) esecuzione della stima e trasmissione dei dati di stima per l’autoapprovvigionamento alla banca dati nazionale SIGRIAN;

e) monitoraggio e ulteriore sviluppo del metodo di stima per l’autoapprovvigionamento;

f) compiti che saranno determinati sulla base di futuri regolamenti riguardanti la quantificazione dei volumi idrici irrigui.

1. Le spese per l'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 4 sono determinate sulla base delle tariffe orarie, calcolate per i costi del posto di lavoro dell'amministrazione provinciale, che sono stati fissati dall'Ufficio Organizzazione, Divisione Controlling.

1. L'aiuto è concesso in forma di contributo per spese correnti e ammonta al 100 per cento dei costi riconosciuti del posto di lavoro ci cui all’articolo 5.

1. Per lo svolgimento delle attività elencate all'articolo 4, comma 2, può essere riconosciuto il seguente contingente orario, in conformità alle qualifiche funzionali previste per il personale dell'amministrazione provinciale:

a) per la V. qualifica funzionale un massimo di 350 ore/anno

b) per la VII. qualifica funzionale un massimo di 1.670 ore/anno

c) per la VIII. qualifica funzionale un massimo di 550 ore/anno.

1. Le domande di aiuto, redatte sul modulo appositamente predisposto, devono essere presentate alla Ripartizione provinciale Agricoltura entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’anno di riferimento. Esse devono contenere le seguenti indicazioni:

a) la denominazione del consorzio di bonifica di secondo grado;

b) piano di attività con descrizione dei compiti da svolgere nell'anno di riferimento e l'indicazione del numero previsto di ore lavorative dedicate, distinte per persona e qualifica funzionale.

1. L’ufficio competente conferma per iscritto che la domanda è regolarmente pervenuta.

2. Le domande incomplete o che non soddisfano tutti i requisiti di cui all’articolo 8 devono essere perfezionate entro un termine massimo di 30 giorni dalla relativa richiesta scritta. Le domande non perfezionate entro i termini prescritti sono archiviate d’ufficio.

3. Dopo la verifica dell’ammissibilità e congruità delle spese preventivate nelle domande presentate, le domande di aiuto sono approvate e ammesse a finanziamento.

1. I richiedenti possono chiedere l'erogazione di un anticipo pari al 50% dell’ammontare dell’aiuto concesso sulla base del preventivo di spesa.

2. La liquidazione del contributo concesso o, qualora sia stato erogato un anticipo, il pagamento del saldo avviene su presentazione della relativa domanda corredata di un elenco delle persone con relativa classificazione, che hanno svolto le attività di cui all’articolo 4 nell’anno di riferimento, con l’indicazione del tempo (giorni e ore) impiegato per l’espletamento di tali attività. Tale elenco deve essere firmato dal Presidente del consorzio di bonifica.

1. Se in sede di verifica della documentazione presentata per la liquidazione dell’aiuto o del saldo, nel caso in cui sia stato erogato un anticipo, viene accertata la mancanza dei requisiti per la concessione dell’aiuto con riferimento a singole spese nel relativo periodo, è disposta la revoca parziale dell’aiuto per un importo corrispondente e l’aiuto è ridotto in proporzione. Eventuali importi già liquidati devono essere restituiti, maggiorati degli interessi legali maturati dalla data dell’erogazione.

2. Se è stato erogato un anticipo e l’aiuto viene ridotto ai sensi del comma 1 in misura maggiore rispetto all’ammontare del saldo, il beneficiario è tenuto a restituire la somma corrispondente alla parte dell’anticipo su cui incide la decurtazione dell’aiuto, maggiorata degli interessi legali maturati dalla sua erogazione.

3. In caso di dichiarazioni non veritiere o mendaci nella domanda di concessione o in qualsiasi altro atto o documento presentato per ottenere l’aiuto, o in caso di omissione di informazioni dovute, trovano applicazione le disposizioni di cui all’articolo 2/bis della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17, e successive modifiche.

1. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge provinciale 22 ottobre 1993, n. 17, e successive modifiche, vengono eseguiti annualmente controlli a campione su almeno il sei per cento delle domande agevolate.

2. L’individuazione delle iniziative da sottoporre a controllo a campione avviene annualmente mediante sorteggio, effettuato da una commissione composta dal Direttore/dalla Direttrice della Ripartizione provinciale Agricoltura o da un suo delegato/una sua delegata, dal Direttore/dalla Direttrice dell’ufficio competente per la liquidazione dell’aiuto e da un funzionario incaricato/una funzionaria incaricata. Delle operazioni di sorteggio e del relativo esito viene redatto apposito verbale.

3. I controlli amministrativi e i sopralluoghi sono eseguiti da funzionari della Ripartizione provinciale Agricoltura, che redigono il relativo verbale di accertamento.

4. In caso di accertate irregolarità trovano applicazione le sanzioni previste dalla normativa vigente.

La concessione degli aiuti di cui ai presenti criteri avviene nei limiti degli stanziamenti assegnati alle pertinenti missioni e programmi del bilancio finanziario provinciale.

Limitatamente all’anno di riferimento 2023, le domande di aiuto possono essere presentate entro 30 giorni a partire dal giorno dopo la pubblicazione dei presenti criteri nel Bollettino della Regione, fermo restando che saranno ammesse a contributo soltanto le spese sostenute dopo la presentazione della domanda di aiuto.