1. Le domande di aiuto devono essere presentate all’Ufficio provinciale Frutti-viticoltura, redatte sul modulo predisposto dallo stesso Ufficio, entro il 31 agosto 2020 e comunque prima dell’inizio dei lavori o dell’acquisto dei beni. La domanda deve riportare i dati e le informazioni seguenti:
a) la denominazione e la dimensione dell’impresa nonché la sua forma giuridica;
b) la sede dell’impresa;
c) i dati anagrafici del/della legale rappresentante;
d) la partita IVA;
e) le coordinate bancarie, incluso l’IBAN;
f) la tipologia di aiuto (contributo in conto capitale) e l’ammontare dell’aiuto pubblico necessario per realizzare l’iniziativa;
g) la descrizione e l’ubicazione dell’iniziativa, comprese le date in cui essa ha inizio e termina;
h) l’elenco dei costi costituito, per la parte edile, dal preventivo di spesa di un libero professionista abilitato/una libera professionista abilitata e, per la parte tecnica, dalle offerte delle imprese;
i) la dichiarazione di non aver richiesto o percepito, anche da altre amministrazioni pubbliche, altre agevolazioni di qualsiasi genere per le spese oggetto della domanda;
j) il fatturato registrato per l’attività di cui all’articolo 3 nell'ultimo esercizio finanziario prima della presentazione della domanda.
2. Alla domanda devono inoltre essere allegati, a seconda del caso, i seguenti documenti:
a) la documentazione tecnica;
b) la concessione edilizia o il titolo abilitativo edilizio, se richiesti;
c) la delibera del consiglio di amministrazione oppure dell’assemblea generale, avente a oggetto l’investimento da incentivare;
d) una descrizione dell’impresa e dell’attività di trasformazione e di commercializzazione;
e) la documentazione comprovante la disponibilità dell’immobile oggetto dell’investimento per la durata dell’obbligo della destinazione d’uso di cui all’articolo 11, se il richiedente non ne è proprietario.
3. Nel rispetto dei limiti massimi per le spese ammesse di cui all’Allegato A, per le iniziative incentivabili può essere presentata una sola domanda di aiuto.