1. Ai fini della concessione di contributi per l’attività ordinaria sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a) spese per il personale dipendente ossia gli stipendi ed i relativi oneri fiscali e contributi sociali, nonché gli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto. Le spese del personale possono essere ammesse fino ad un importo massimo pari all’ammontare dello stipendio lordo del personale provinciale. Parametri di riferimento sono gli importi relativi alla corrispondente qualifica funzionale previsti dal vigente contratto collettivo;
b) compensi del personale non dipendente; compensi per relatori e relatrici, direttori e direttrici di corsi, moderatori e moderatrici di conferenze, convegni, seminari, corsi ecc. nei limiti dei massimali stabiliti dalla Giunta provinciale;
c) rimborsi delle spese di viaggio e trasferta, vitto e alloggio nei limiti degli importi previsti dalla disciplina vigente sul trattamento di missione del personale provinciale;
d) spese per corsi di formazione e di aggiornamento del personale dipendente nonché delle collaboratrici e dei collaboratori volontari volti a migliorare la loro qualificazione professionale;
e) spese di gestione corrente: canoni di locazione, spese di energia elettrica e riscaldamento, acqua, nettezza urbana, telefono, buoni pasto per il personale dipendente in servizio a tempo pieno nella misura massima dei parametri provinciali, spese di condominio e di pulizia, assicurazioni sull’immobile, di responsabilità civile, contro gli infortuni e di tutela legale, spese legali e di consulenza in materia contabile e fiscale, spese di consulenza per la certificazione “audit famigliaelavoro” secondo i parametri provinciali, oneri fiscali, spese di cancelleria e per il materiale di consumo, spese postali e bancarie, canoni televisivi, abbonamenti a riviste e a pubblicazioni specializzate, spese per attività di pubbliche relazioni quali grafica, stampa, pubblicità e organizzazione di fiere, acquisto di materiale didattico e pedagogico, assicurazione e tasse relative agli autoveicoli di proprietà dell’ente o dell’organizzazione, alimentari se necessari per l’attività svolta (ridotti al minimo), spese per inaugurazioni ed anniversari tondi, se previsti dal programma di attività annuale;
f) spese per piccole manutenzioni e acquisti per un importo massimo complessivo di euro 2.500,00 (IVA inclusa).
2. Le spese devono essere direttamente connesse all’attività annuale, ritenute imprescindibili e di importo adeguato e riguardare esclusivamente il settore di contributo cui si riferisce la domanda.
3. In caso di iniziative svolte in collaborazione tra più soggetti la titolarità dell’iniziativa dev’essere attribuibile in modo inequivocabile all’organizzazione che presenta la domanda di contributo.