1. L’atto aziendale definisce i principi di dirigenza, in ogni caso nel rispetto dei seguenti principi:
a) chiarezza nella definizione delle competenze e delle rispettive responsabilità delle singole figure dirigenziali, definendo anche i relativi profili di requisiti e di competenze;
b) condivisione di obiettivi e valutazione dei risultati, rispettando in ogni caso il principio dell’audizione della figura dirigenziale valutata;
c) assegnazione di premi di rendimento secondo criteri uniformi, trasparenti e congruenti;
d) promozione della responsabilità tramite intensificazione di delega di settori ed incarichi di rilevanza aziendale a singole collaboratrici/singoli collaboratori, anche nei comprensori sanitaria anche al fine di ridurre il ricorso a delibere come strumento di direzione sia a livello aziendale che comprensoriale;
e) promozione del coinvolgimento dei collaboratori;
f) promozione strutturata e mirata e sviluppo del personale.
3. L’atto aziendale contiene una definizione chiara del flusso delle informazioni e della comunicazione in entrambe le direzioni organizzative (top-down e bottom-up). Vanno previsti scambi regolari a cascata attraverso tutti i livelli organizzativi. I diversi ambiti e livelli gestionali devono concordare preventivamente la comunicazione interna ed esterna al fine di garantire l'uniformità della stessa.