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La delibera Giunta Provinciale 23 febbraio 2016, n. 187 (“Applicazione dei criteri per la concessione di contributi per interventi di mantenimento e cura del paesaggio nel territorio del Parco nazionale dello Stelvio”) è integrata come segue:
Per la concessione di contributi per interventi di mantenimento e cura del paesaggio all’interno del territorio del Parco nazionale dello Stelvio ad integrazione di quanto previsto nei criteri di cui alla delibera della Giunta Provinciale 9 dicembre 2015, n. 1420 si applica quanto segue:
1. “Per la manutenzione di mulini, cappelle, forni per il pane, crocifissi nonchè segherie antiche (ad. es. antiche segherie veneziane) all’interno del territorio del Parco nazionale può essere concesso un contributo massimo di 60% dei costi preventivati riconosciuti. Per i mulini e le segherie è condizione necessaria, che questi siano alimentati soltanto con la forza idrica, che sussista la relativa concessione d’acqua e che venga conservata la destinazione originaria dei manufatti.
2. Per la costruzione, ricostruzione ed il restauro di muri a secco all’interno del territorio del Parco Nazionale dello Stelvio si applicano i criteri vigenti secondo la delibera della Giunta Provinciale n. 1420 dal 9.12.2015 con la variazione, che al m² di superficie verticale a vista verrà concesso un contributo massimo di € 50,00. La base del muro a secco deve avere una larghezza minima di 60 cm.
Per eventuali “Schwellen”, integrati nei muri a secco, fatte in legno di larice, che servono per l`aggancio orizzontale dello steccato, viene concesso un contributo di € 15,00.
3. Per la realizzazione di abbeveratoi tradizionali di legno all’interno del territorio del Parco Nazionale può essere concesso un contributo massimo di € 210,00 cadauno.
4. Per lo smantellamento di recinti di filo spinato e di reti in metallo all’interno del territorio del Parco Nazionale può essere concesso un contributo massimo di € 1,10 al metro lineare.
5. Per la costruzione di uno steccato a 2 pali e con 5 stanghe + chiodi + nastro in legno: € 11,00/ml.
Per la costruzione di uno steccato a 2 pali e con 4 stanghe + chiodi + nastro in legno: € 10,00/ml.
Per il così detto “Lattenzaun” tipico della Val Venosta, come descritto nella delibera della Giunta Provinciale n. 1420 dal 9.12.2015 valgono le seguente regole: per il nastro in legno mancante viene apportata una riduzione del 10% sul contributo, per i chiodi in legno mancanti la riduzione è di ulteriori 10%.
6. I tetti a scandole di fabbricati a destinazione rurale già esistenti al momento dell’entrata in vigore della presente delibera all’interno del territorio del Parco nazionale possono anche in futuro essere agevolati nella misura di cui alla delibera della Giunta provinciale 9 dicembre 2015, n. 1420. Deve essere garantita la sufficiente areazione del tetto con una luce di almeno 8 centimetri tramite un’adeguata intelaiatura. L’eventuale isolamento termico del tetto deve giungere solamente fino al muro perimetrale e non invece fino alla grondaia. Per evitare un’eccessiva robustezza del tetto sgradevole esteticamente per un tetto a scandole l’isolamento non deve essere eseguito sulla parte superiore dei travicelli.
7. Fatte salve le disposizioni di cui ai commi 7 e 8 dell’articolo 1 della delibera della Giunta Provinciale 9 dicembre 2015, n. 1420, il termine per la presentazione delle domande concernenti il territorio del Parco nazionale dello Stelvio nel caso di valanghe e danni causati da forza maggiore riguardanti l’intervento da agevolare è prorogato fino al 31 ottobre del rispettivo anno.”
La presente delibera trova applicazione a tutte le domande presentate a partire dall’assunzione delle funzioni amministrative per il Parco nazionale dello Stelvio da parte dell’amministrazione provinciale.
La presente delibera è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione ed entra in vigore il giorno successivo al giorno della sua pubblicazione.