Obiettivo del progetto è l'integrazione scolastica degli alunni e delle alunne con background migratorio, per i quali si dovranno creare le stesse basi di partenza in modo da consentire loro di partecipare con gli stessi diritti alla vita sociale. A tal fine, è di fondamentale importanza che essi vengano accolti nella comunità e che imparino la lingua usata per l'insegnamento a scuola e le lingue in uso nella provincia. Ciò dovrà accadere in un ambiente sociale idoneo all'apprendimento e tenendo conto dello sviluppo dell'apprendimento individuale. L'intensificazione dei contatti sociali, grazie a offerte di tipo scolastico ed extrascolastico, rafforzerà l'apertura verso le varie culture
Le basi dello sviluppo linguistico vengono gettate possibilmente presto con un sostegno adeguato nel senso di una formazione precoce – prescolastica mediante offerte nella scuola dell'infanzia. e nel periodo di transizione tra la scuola per l'infanzia alla scuola come preparazione alla frequenza della scuola stessa.
Nella fase iniziale dell'integrazione scolastica un punto focale nel piano di apprendimento personalizzato è costituito dal potenziamento linguistico.
Le alunne e gli alunni vengono inseriti in una classe in base alla loro età. La vita e lo studio in un gruppo-classe, composto da coetanei, crea i presupposti per l'integrazione sociale e costituisce anche la base per acquisire e approfondire le competenze e conoscenze nella lingua di insegnamento.
L'apprendimento delle lingue di insegnamento si può promuovere con corsi supplementari o corsi in sostituzione parziale delle lezioni in classe. La misura massima delle lezioni supplementari di lingua deve essere fissata individualmente per i singoli alunni in base all' età, alle competenze e anche in base alle possibilità organizzative dell'istituzione scolastica. Con il progredire delle competenze linguistiche la percentuale di questo potenziamento linguistico verrà gradualmente ridotta.
L'unitarietà del processo educativo scolastico viene garantita dal coinvolgimento dei docenti e delle docenti di lingua dei centri linguistici (si veda il capoverso successivo) nella predisposizione dei piani di studio personalizzati da parte del Consiglio di classe. L'educazione linguistica non si limiterà all'apprendimento linguistico, ma si svolgerà a livello interdisciplinare mediante un alternarsi di forme di apprendimento di gruppo e di apprendimento individuale.
Per quanto concerne l'apprendimento linguistico di alunni e alunne migranti, la moderna ricerca linguistica sottolinea il notevole valore della lingua di origine (madrelingua). Per questo occorrerà tenere possibilmente conto del rafforzamento e dello sviluppo di tali lingue. Di pari importanza sarà il coinvolgimento delle famiglie negli interventi di promozione linguistica. Per questo motivo vengono offerti appositi corsi di alfabetizzazione e di lingue ai genitori delle bambine, dei bambini e dei giovani.
Nell'organizzazione dei vari corsi si terrà conto della situazione locale e delle distanze che gli alunni e le alunne dovrebbero percorrere verso i luoghi in cui questi corsi si dovrebbero svolgere. I percorsi e i tempi di percorrenza di alunne e alunni non dovrebbero essere troppo lunghi. Inoltre, si dovrà puntare sempre più sulla mobilità del personale docente, compreso quello che impartirà lezioni nella madrelingua.
Oltre a ciò, in collaborazione con varie istituzioni e organizzazioni impegnate nel sociale, si dovrà cercare di promuovere attività linguistiche e interculturali mediante iniziative di sostegno prescolastiche per bambini in età di obbligo scolastico nonché mediante azioni extrascolastiche e attività estive. Al centro degli sforzi ci dovrà essere l'incontro tra bambini, alunni e alunne migranti e coetanei del luogo.
Si ricorda che, ai sensi della Legge provinciale n. 12/2000, le scuole hanno il compito di orientare la propria offerta formativa in base alle esigenze delle alunne e degli alunni. Per l'attuazione di tale compito le scuole, con il coinvolgimento delle scuole per l'infanzia, si dovrebbero unire in reti di istituzioni scolastiche. Le scuole in caso di necessità possono ricorrere anche all'offerta di istituzioni linguistiche pubbliche e private.