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1. le persone affette da fibrosi cistica, iscritte presso il Servizio sanitario pubblico, a partire dal 1° luglio 2016 possono presentare domanda presso la Ripartizione Salute, Ufficio Ospedali, per la concessione di un contributo forfettario inerente le spese di prestazioni di carattere fisioterapico, effettuate a domicilio da parte di professionisti, di familiari o dei pazienti stessi. I pazienti/le pazienti, affetti/e da fibrosi cistica possono scegliere, se presentare domanda per la concessione di un contributo forfettario o per l’assegno di cura. L’accettazione dell’assegno di cura da parte dei pazienti/delle pazienti deve essere comunicata immediatamente al distretto sanitario competente. Con il riconoscimento dell’assegno di cura decade il diritto al contributo forfettario per le prestazioni fisioterapiche.
2. Alla domanda per la concessione del contributo forfettario per l’effettuazione di prestazioni a carattere fisioterapico a domicilio deve essere allegata una certificazione medica corredata di un piano di cura, prescritta dal Centro Regionale per la fibrosi cistica di Verona, dal Centro per la fibrosi cistica di Innsbruck o altro centro di riferimento per la fibrosi cistica riconosciuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige. Il contributo forfettario viene concesso per prestazioni fisioterapiche, che riguardano un impegno di almeno due ore di terapia al giorno e devono risultare dal relativo piano di cura.
3. L'Azienda sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano nomina un medico specialista come medico di riferimento per tutte le persone affette da fibrosi cistica iscritte nel Servizio sanitario provinciale.
4. L’Azienda sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano viene incaricata da parte della Ripartizione Salute, Ufficio Ospedali, di valutare le richieste per il contributo forfettario e di rilasciare d’ufficio l’esito dell’accertamento. All’uopo è istituita presso il Servizio di Medicina Legale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, Comprensorio sanitario di Bolzano, una commissione medica, composta da un medico legale e dal medico specialista di riferimento per la fibrosi cistica che valuta le condizioni di salute del/della richiedente.
5. I predetti Centri di riferimento per la fibrosi cistica per la Provincia di Bolzano vengono incaricati di redigere per ogni singolo caso il relativo piano di cura, dal quale il Servizio di Medicina legale dell’Azienda sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano evince che le misure terapeutiche ivi indicate, sono strettamente necessarie per mantenere la funzionalità degli organi e lo stato di salute del paziente o della paziente.
6. Sulla base dell’accertamento di cui sopra, l’Azienda sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano è autorizzata ad erogare alle persone interessate un contributo forfettario mensile pari all’assegno di cura del 1° livello di non autosufficienza. Il contributo forfettario mensile a favore delle pazienti e dei pazienti aventi diritto viene liquidato da parte delle Ripartizioni Prestazioni presso l’Azienda sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano.
7. L’avente diritto può presentare una nuova richiesta di rivalutazione dello stato di non autosufficienza a causa di un rilevante aggravamento presentando la relativa domanda presso il Distretto sanitario competente in base alle disposizioni vigenti.
8. Il predetto regolamento entra in vigore il 1° luglio 2016.
9. Le spese per l’assunzione dei costi riguardante l’assicurazione del provvedimento in oggetto, con riferimento all’anno 2016, nell’ammontare di Euro 170.000,00.- rientrano nell’impegno, assunto con delibera, n. 214 del 23.02.2016, riguardante il finanziamento delle spese di parte corrente dell’Azienda sanitaria, sul capitolo U13011.0000 del bilancio finanziario gestionale 2016.