T.A.R. di Bolzano - Sentenza N. 272 del 20.06.2006
Appalti pubblici - impugnazione di atti costituenti la lex specialis della gara - appalto pubblico di forniture - bando di gara - fornitura di apparecchiature per rilevamento del traffico su strade della Provincia - verifica di anomalia delle offerte - possibile motivazione per relationem alle giustificazioni -giudizio finale deve riguardare l'offerta nel suo insieme

Sentenza del 20 giugno 2006, n. 272, Pres. Demattio, Est. Pantozzi Lerjefors
L'onere di immediata impugnazione degli atti costituenti la lex specialis della gara sussiste solo quando essa contenga prescrizioni dirette a precludere alla ditta interessata la sua partecipazione alla procedura concorsuale ovvero in presenza di clausole che pregiudichino la corretta formulazione dell'offerta. In ogni altro caso, l'interesse all'impugnativa sorge unicamente con l'atto applicativo, conclusivo della procedura concorsuale.
Ai fini dell'appalto della fornitura e posa di apparecchiature per il rilevamento del traffico e per la gestione dei dati sulle strade della Provincia autonoma di Bolzano, non può trovare applicazione l'art. 9 del DPR 18 aprile 1994 n. 573 – secondo cui le imprese partecipanti alla gara devono essere in possesso di una speciale certificazione richiesta dalla normativa europea, trattandosi di prodotti ad alto contenuto tecnologico – ma è applicabile la legislazione provinciale in materia di lavori pubblici di interesse provinciale (art. 1 co. 1 lett. a) L.P. 17 giugno 1998 n. 6 e art. 40 co. 1 DPP 5 luglio 2001 n. 41), materia che ricade nella competenza esclusiva della Provincia autonoma. Le disposizioni citate disciplinano, infatti, le procedure di affidamento delle forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria, funzionalmente collegate ai lavori pubblici, tra le quali va quindi compresa anche la fornitura di apparecchiature elettroniche per il rilevamento del traffico stradale.
In sede di verifica dell'offerta anomala, l'amministrazione appaltante può legittimamente valutare l'adeguatezza dell'offerta stessa con determinazione motivata per relationem alle giustificazioni fornite dall'impresa. Il sub-procedimento costituito dalla verifica è comunque espressione di una discrezionalità tecnica, sindacabile solo sul piano della logicità e della carenza dell'iter motivazionale, nonché in relazione alla veridicità dei presupposti di fatto presi in considerazione.
Se è vero che il giudizio di verifica di un'offerta anomala deve riguardare la totalità delle voci per le quali sono richieste le giustificazioni, il giudizio finale, sinteticamente espresso, deve essere un giudizio globale sull'attendibilità dell'offerta complessivamente considerata.