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In vigore al: 21/11/2014

a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 settembre 1998, n. 281)
Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano per le professioni di falegname, carpentiere in legno, congegnatore meccanico e fabbro, lattoniere, muratore, piastrellista, pittore e verniciatore, sarto da donna e sarto da uomo

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L'esame di lavorante artigiano per congegnatore mecc. e fabbro è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico (durata complessiva 16 ore)
  • b)  un colloquio tecnico-professionale (durata ca. 20 minuti per candidato)

a) Esame pratico:

L'esame pratico consiste nella produzione di un disegno e di un saggio d'esame, che il candidato produce nel laboratorio della scuola professionale sotto sorveglianza della commissione d'esame in 12 ore fino a un massimo di 16 ore, cioè in due giorni lavorativi.

Il candidato deve presentarsi all'esame con gli indumenti da lavoro prescritti e portare con sé il disegno tecnico, il materiale e - se necessario - gli attrezzi adatti.

Scelta del saggio:

  • -  Il saggio deve essere attinente all' ambito di attività, nel quale l'apprendista è stato prevalentemente formato. Sono gradite costruzioni creative ed individuali. Il saggio deve essere un lavoro specifico-professionale, che dimostri difficoltà e capacità corrispondenti. La produzione del pezzo dovrà comportare l'applicazione di almeno 5 tecniche di lavorazione tipiche, altrimenti la commissione pretenderà dal candidato ulteriori prove lavorative.
  • -  Il candidato dovrà presentare alla commissione un mese prima dell' esame almeno uno e al massimo 3 disegni tecnici; la commissione d'esame sceglierà uno di questi per l'esame di lavorante artigiano. Eventualmente la commissione d'esame potrà chiedere cambiamenti, completamenti o correzioni. In questo caso il disegno tecnico adeguatamente modificato è da riconsegnare al più tardi due settimane prima dell'inizio dell'esame e da presentare per l'approvazione ad un membro della commissione d'esame.
  • -  Ove un candidato non presenti alcun disegno oppure ove nessun disegno da lui presentato, nonostante le modifiche apportate su richiesta della commissione, sia giudicato adatto dalla commissione ai fini dell' esame di fine apprendistato, la commissione stessa mette a disposizione del candidato un disegno. In questo caso, 2 settimane prima dell'inizio dell'esame, al candidato viene consegnata una distinta base del capolavoro da eseguire. Per poter mettere a disposizione un disegno ai candidati sprovvisti di disegno oppure con disegno inadeguato, ogni commissione tiene pronto almeno un disegno, uguale per tutti. Tutti gli utensili necessari, in questo caso, sono messi a disposizione dalla commissione.
  • -  Tutti i materiali per la produzione del saggio devono essere portati all' esame dal candidato stesso. La scelta dei materiali è libera.

Esecuzione pratica:

  • -  Il saggio deve essere concepito in maniera tale da poterlo completare in due giorni d' esame.
  • -  Se la realizzazione del saggio non dovesse comportare l' applicazione di almeno 5 tecniche lavorative, entro il tempo stabilito sono anche da eseguire eventuali prove lavorative. In questo caso la scuola professionale mette a disposizione il materiale necessario.

Valutazione:

Vengono valutati:

  • -  disegno tecnico: max. 10 punti
  • -  visione generale - funzionalità - sicurezza sul lavoro: max. 40 punti
  • -  precisione delle misure: max. 10 punti
  • -  tecniche lavorative: max. 40 punti
  • -  totale: max.100 punti
  • -  Tutte le tecniche lavorative adottate durante la realizzazione del saggio vengono valutate con un punteggio massimo di 8 punti, dalla somma delle 5 valutazioni migliori risulta il rispettivo punteggio (max.40 punti).
  • -  Qualora il candidato dovesse presentare nessun disegno o uno non adeguato per l' utilizzo nell'ambito dell'esame pratico (vedi sopra) non riceverà alcun punteggio per il "disegno tecnico".
  • -  La conversione della tabella di valutazione avviene con voti da 4 a 10, si possono anche dare voti intermedi (p.e. 73 punti   voto 7.3):
  • 0  - 40 punti   voto 4
  • 41  - 50 punti   voto 4.1 - 5
  • 51  - 60 punti   voto 5.1 - 6
  • 61  - 70 punti   voto 6.1 - 7
  • 71  - 80 punti   voto 7.1 - 8
  • 81  - 90 punti   voto 8.1 - 9
  • 91  - 100 punti voto 9.1 - 10

b) Colloquio tecnico-professionale (durata ca. 20 minuti)

Al colloquio tecnico - professionale è ammesso, chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico parte dall'esame pratico ed ha come contenuto domande riguardanti le seguenti materie: calcolo professionale, scienza dei materiali, tecnologia, disegno tecnico, tutela dell'ambiente, regolamenti antiinfortunistici e norme di sicurezza.

Domande inerenti competenze tecniche relative a ditte o marchi sono da evitare. Il presidente della commissione provvederà al mantenimento di una buona atmosfera durante l'esame e farà attenzione ad un'equa distribuzione delle domande sui diversi settori. Viene consigliato alla commissione di scegliere anche domande tratte da questionari adeguati.

Al colloquio tecnico - professionale sono da presentare i documenti dell'anno scolastico finale, i raccoglitori ed il tabellario tecnico. Privatisti portano come supporto lavorativo un tabellario.

Chi ha superato l'esame pratico ed il colloquio tecnico-professionale, ha superato l'esame di lavorante artigiano; egli ottiene un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano. Chi non supera il colloquio tecnico-professionale, ma ha superato l'esame pratico, deve ripetere soltanto il colloquio tecnico-professionale.

1)

Pubblicato nel B.U. 1° dicembre 1998, n. 50.