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In vigore al: 21/11/2014

a) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 24 settembre 1998, n. 281)
Programmi d'esame per gli esami di fine apprendistato/lavorante artigiano per le professioni di falegname, carpentiere in legno, congegnatore meccanico e fabbro, lattoniere, muratore, piastrellista, pittore e verniciatore, sarto da donna e sarto da uomo

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L'esame di lavorante artigiano per la professione di carpentiere in legno è composto da due parti:

  • a)  un esame pratico/prova di lavoro (tempo indicativo 8 ore)
  • b)  il colloquio tecnico-professionale (tempo indicativo ca. 20 - 30 min per candidato)

a) Esame pratico/prova di lavoro (tempo indicativo 8 ore)

L'esame pratico si svolge sotto sorveglianza della commissione d'esame nel tempo stabilito di 8 ore.

La prova di lavoro da eseguire dai candidati, viene definita dalla commissione d'esame e dovrebbe contenere diversi tipi di orditure di tetti con pendenze uguali e disuguali.

La complessità della prova lavorativa viene stabilita in modo tale, che un candidato di medie competenze tecniche sia in grado di eseguirla in 7 ore.

Il candidato deve presentarsi agli esami con gli indumenti da lavoro prescritti e portare con sé l'attrezzatura necessaria come anche i legnami occorrenti secondo la lista dei legni.

Criteri di valutazione

  • 1.  Esattezza e precisione della sezione o del calcolo secondo esempio
  • 2.  Misurazione dei pezzi di lavoro
  • 3.  Ordine e uso appropriato degli attrezzi
  • 4.  Esecuzione del pezzo in lavorazione; collegamenti, esattezza, pulizia
  • 5.  Visione generale del saggio d' esame
  • 6.  Fattore tempo

La commissione d'esame elaborando il tema d'esame stabilisce l'importanza dei singoli criteri di valutazione .

Le singole fasi lavorative vengono valutate costantemente; a questo proposito la commissione d'esame può ordinare delle brevi interruzioni lavorative. Il tempo d'interruzione viene comunque accreditato al candidato.

La valutazione avviene con voti, che vanno da 4 a 10; si possono dare anche voti intermedi.

L'esame pratico è da ritenersi superato, se la prova lavorativa e l'esecuzione lavorativa sono positivi.

Il voto finale dell'esame pratico si ottiene dalla media aritmetica della valutazione delle singole fasi lavorative e della valutazione finale della prova di lavoro e può essere espressa anche in decimali.

b) Colloquio tecnico professionale (ca. 20-30 min. per candidato)

Al colloquio tecnico-professionale è ammesso chi ha superato l'esame pratico. Il colloquio tecnico professionale parte dall'esame pratico ed ha come contenuto domande inerenti tutte le materie, in particolare però da calcolo professionale, scienza dei materiali, tecnologia e disegno tecnico.

Al colloquio tecnico professionale sono da presentare i documenti dell'anno finale. Anche i privatisti devono presentare il loro materiale di studio.

La valutazione avviene con voti da 4-10; sono ammessi anche decimali.

Chi ha superato l'esame pratico ed il colloquio tecnico-professionale, ottiene un attestato d'esame e il diploma di lavorante artigiano. Il voto finale dell'esame di lavorante artigiano si ottiene dalla media dei due voti parziali.

Chi non supera il colloquio tecnico professionale, ma ha superato l'esame pratico, deve ripetere soltanto il colloquio tecnico-professionale.

1)

Pubblicato nel B.U. 1° dicembre 1998, n. 50.