Delibera 16 luglio 2012, n. 1114
Linee guida per il „controllo esterno” delle acque destinate al consumo umano

1. Il controllo esterno di cui all’art. 8 del D. Lgs. 31/2001 è svolto dai Servizi igiene e sanità pubblica dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (di seguito Servizi Igiene).

1. Nel corso dell’ultimo trimestre di ogni anno per l’attività dell’anno successivo, i Servizi Igiene, sentiti il laboratorio analisi acque e il laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, predispongono il piano annuale ordinario di campionamento.

2. Il piano annuale di cui al comma 1 tiene conto delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 31/2001, in particolar modo per quanto riguarda la frequenza dei campionamenti, essa è stabilita secondo quanto previsto dall’allegato II, tabella B1 e B2, del D.Lgs. 31/2001 e successive modifiche e dai commi 3 e 4 del presente articolo.

3. I prelievi sono stabiliti, in ordine alla loro frequenza e tipologia, dai Servizi Igiene previo accordo con il laboratorio analisi acque e il laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente.

4. Ai campioni del programma ordinario, potranno essere aggiunti prelievi non programmabili, in quanto collegati a situazioni particolari, non valutabili in sede di programmazione.

I prelievi non programmati saranno limitati a motivati casi di necessità e le modalità di prelievo e i relativi tempi di consegna saranno preventivamente concordati con il laboratorio analisi acque e il laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente.

1. La gestione della non conformità è descritta nelle procedure I e II.

Procedura I

Procedura II

* Nota a alla procedura II

La comunicazione del Servizio Igiene contiene:

a) l’elenco dei parametri risultati non conformi, completo del confronto fra il valore riscontrato all’analisi e quello di legge;

b) la prescrizione, rivolta al gestore, di effettuare immediatamente le verifiche del caso e di ripristinare la qualità dell’acqua distribuita;

c) l’eventuale proposta al Sindaco di ordinare al Gestore o a chi ne fa le veci, di provvedere a ripristinare con urgenza la qualità dell’acqua fornita;

d) l’elenco dei provvedimenti suggeriti che potrebbero essere messi in atto per ripristinare la qualità dell’acqua fornita; ove ritenuto necessario, essi potranno essere concordati preventivamente con l’Ufficio provinciale gestione risorse idriche;

e) la prescrizione, rivolta al Gestore, di comunicare al Servizio Igiene entro un termine stabilito i motivi della non conformità e quali provvedimenti ha adottato o intende adottare al riguardo, indicandone tempi e modi;

f) l’avviso al Gestore, che il Servizio Igiene potrà effettuare senza preavviso un nuovo prelievo campione, le cui analisi saranno effettuate con le garanzie difensive previste dal primo comma dell’art. 223 delle norme di coordinamento e di attuazione del Codice di Procedura Penale; le suddette analisi riguarderanno solamente i parametri risultati non conformi all’analisi di prima istanza;

g) l’avviso al Gestore che la non osservanza alle prescrizioni impartite e/o la non conformità ai valori di parametro di cui al D.Lgs. 31/2001, potrà comportare l’irrogazione di una sanzione amministrativa.