In vigore al

RICERCA:

In vigore al: 11/09/2012

Delibera N. 333 del 04.02.2008
Servizio idropotabile - Linee guida per lo svolgimento di controlli di qualità interni

…omissis…

 
I criteri per la determinazione dei controlli interni di cui all'allegato “A” sono approvati;
L'allegato “A” costituisce parte integrante della presente deliberazione.
La presente delibera si applica a tutte le concessioni idropotabili rilasciate e a quelle che saranno rilasciate in futuro e integra le prescrizioni delle esistenti concessioni di derivazione d'acqua.
La parte dispositiva della presente deliberazione sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
 
Allegato A
 

Linee guida per lo svolgimento di controlli di qualità interni secondo l'art. 13 del D.P.P. del 20 marzo 2006, n. 12

 
Con la presente sono definite modalità e frequenza dei controlli interni obbligatori secondo l'art. 7 del Decreto Legislativo del 2 febbraio 2001, n. 31 che vanno eseguiti da parte dei gestori degli acquedotti pubblici.
 
L'Azienda sanitaria dell'Alto Adige controlla, secondo l'art. 8 del suddetto Decreto, a sua volta la qualità dell'acqua fornita e gli esiti dei controlli interni eseguiti dal gestore dell'impianto idropotabile.
 
1.  Principio:
Il programma dei controlli di qualità interni va concordato con il Servizio igiene e sanità pubblica del comprensorio sanitario territorialmente competente. Il Gestore effettua sia controlli interni di routine presso le fonti di approvvigionamento idropotabile e nella rete di distribuzione, nonchè controlli interni di verifica in intervalli di tempo maggiori.
I criteri per la definizione di frequenza, numero di parametri da analizzare e punti di prelievo dei campioni d'acqua da analizzare sono riportati sotto:
 
2.  Prelievo dei campioni d'acqua ed esecuzione delle analisi di laboratorio:
I campioni d'acqua sono prelevati ai sensi dell'art. 19 del D.P.P. del 20 marzo 2006, n. 12 da un tecnico idropotabile (anche esterno), il quale abbia frequentato un corso della durata di almeno 30 ore di insegnamento oppure dal laboratorio incaricato.
Le analisi di laboratorio sono eseguite da un laboratorio proprio o esterno che però, secondo l'art. 7 del Decreto Legislativo del 2 febbraio 2001, n. 31, non deve coincidere con il laboratorio utilizzato dall'Azienda sanitaria.
 
3.  Controlli Interni di „routine“:
3.1.  Punti di prelievo dei campioni d'acqua:

A.Rete di distribuzione

I punti di prelievo dei campioni per i controlli di routine sulla qualità dell'acqua sono distribuiti nell'intera rete di distribuzione, tenendo conto dei seguenti criteri:

Diverse aree di distribuzione

Impianti di accumulo

Impianti di trattamento

Bracci tronchi con lunghi tempi di permanenza

La frequenza minima viene calcolata in base agli abitanti che sono forniti, tenendo conto anche dei turisti (1.000 pernottamenti annui corrispondono a 3,653 abitanti):

< 500 abitanti: minimo 1-4 analisi, in accordo con l'Azienda sanitaria territorialmente competente

500-5.000 abitanti: min. 4 analisi

5.000-50.000 abitanti: 4 + 3 / 5.000 abitanti + frazione di 5.000 (es.: 11.400 abitanti + 1.000.000 pernottamenti annui = 15.053 abitanti, cioè 13 analisi di routine annue)

B.Fonti di approvvigionamento

Le fonti di approvvigionamento sono da sottoporre a controlli di routine annuali. La frequenza va aumentata appropriatamente se si tratta di sorgenti di grossa portata (> 10 l/s).
Acque della stessa provenienza (bacino imbrifero) e di qualità uniforme si considerano come unica fonte di approvvigionamento. Qualora vi siano una o più fonti di approvvigionamento all'interno dello stesso bacino imbrifero con particolari rischi di inquinamento queste devono essere campionate specificatamente.

C.Impianti di potabilizzazione

Particolare attenzione va posta agli impianti di potabilizzazione aumentando la frequenza delle analisi. Va impiegato inoltre un sistema di monitoraggio e sorveglianza costante, in caso contrario la funzionalità andrà controllata mensilmente.
 

D.Aumento della frequenza dei controlli

La frequenza dei controlli interni va intensificata in situazioni particolari quali:
Impianti di potabilizzazione, precipitazioni o siccità intense, incidenti o eventi, anomalie in senso lato, presenza di aree di approvvigionamento diverse, lunga permanenza nella rete di distribuzione, manutenzione straordinaria, modifiche agli impianti di approvvigionamento, importanti attività di costruzione o possibili rischi nel bacino imbrifero.
3.2.  Periodo di controllo:
I campioni d'acqua per i controlli interni di routine vanno prelevati in quei periodi in cui sono più probabili eventuali contaminazioni. Contaminazioni batteriologiche sono, in genere, più probabili nel periodo estivo che in quello invernale. Per questo motivo i controlli interni di routine vanno preferibilmente eseguiti in estate. Qualora esistessero possibili rischi anche in altre stagioni si richiederebbe l'esecuzione di controlli anche durante queste. In seguito a particolari avvenimenti (incidenti, rotture delle condotte, interventi edili particolari etc.) vanno eseguiti analisi mirate relative a parametri significativi. Queste analisi vanno classificate in tal caso come controlli interni di verifica e non di routine.
3.3  Parametri da analizzare
Vanno analizzati almeno i seguenti parametri:

Colore, durante il campionamento

Torbidità, durante il campionamento

Odore, durante il campionamento

Sapore, durante il campionamento

Conduttività elettrica, durante il campionamento

Escherichia coli, in laboratorio

Batteri coliformi, in laboratorio

Conteggio delle colonie (22 e 37°C), in laboratorio

Enterococchi, in laboratorio

Qualora le concentrazioni di determinati parametri chimici o biologici fossero sottoposte a particolari oscillazioni o si trovassero in prossimità del limite massimo ammissibile, qualora persistessero particolari rischi per la qualità dell'acqua o avesse luogo il trattamento dell'acqua, il gestore dell'acquedotto pubblico li inserirebbe nel programma dei controlli di routine.
 
4.  Controlli interni di verifica AMPLIATI:
Il gestore deve accertare che tutti i valori di parametro riportati nell'Allegato I del D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 31 sono rispettati. Perciò a scadenze regolari, almeno annuali, vanno eseguiti ampliati controlli interni di verifica relativi ai parametri indicati nell'allegato I di suddetto Decreto.
 
Il gestore, nella programmazione dei controlli interni di verifica ampliati, per un periodo determinato, può stabilire, in accordo con il Servizio igiene e sanità pubblica del comprensorio sanitario territorialmente competente, che il rischio di un mancato rispetto di determinati valori di parametro non è dato per uno o più parametri (es. composti organici alogenati, antiparassitari, IPA etc.) e può quindi escludere questi dall'elenco delle analisi da effettuare.
 
5.  Quaderno di servizio ed archiviazione:
Il gestore tiene un quaderno di servizio mensilmente aggiornato al fine di redigere una relazione annuale.
Quaderno di servizio e referti di laboratorio vanno conservati per 10 anni.
 
6.  Piano di emergenza
Il gestore dell'acquedotto predispone nel piano di emergenza previsto dall'art. 4 del D.P.P. del 20 marzo 2006, n. 12 le misure da adottare in caso di rilevamento di inquinamento o di potenziale pericolo di non conformità della qualità dell'acqua potabile.
Qualora si verifichi un caso di inquinamento, il gestore entro 24 ore dal rilevamento ne deve informare il Servizio igiene e sanità pubblica del comprensorio sanitario territorialmente competente.
ActionActionNorme costituzionali
ActionActionNormativa provinciale
ActionActionDelibere della Giunta provinciale
ActionAction2024
ActionAction2023
ActionAction2022
ActionAction2021
ActionAction2020
ActionAction2019
ActionAction2018
ActionAction2017
ActionAction2016
ActionAction2015
ActionAction2014
ActionAction2013
ActionAction2012
ActionAction2011
ActionAction2010
ActionAction2009
ActionAction2008
ActionAction Delibera N. 31 del 07.01.2008
ActionAction Delibera N. 53 del 21.01.2008
ActionAction Delibera N. 229 del 28.01.2008
ActionAction Delibera N. 247 del 28.01.2008
ActionAction Delibera N. 307 del 04.02.2008
ActionAction Delibera N. 333 del 04.02.2008
ActionAction Delibera N. 384 del 11.02.2008
ActionAction Delibera N. 409 del 11.02.2008
ActionAction Delibera N. 475 del 18.02.2008
ActionAction Delibera N. 486 del 18.02.2008
ActionAction Delibera N. 703 del 03.03.2008
ActionAction Delibera N. 723 del 10.03.2008
ActionAction Delibera N. 733 del 10.03.2008
ActionAction Delibera N. 734 del 10.03.2008
ActionAction Delibera N. 864 del 17.03.2008
ActionAction Delibera N. 987 del 25.03.2008
ActionAction Delibera N. 1022 del 31.03.2008
ActionAction Delibera N. 1069 del 31.03.2008
ActionAction Delibera N. 1187 del 14.04.2008
ActionAction Delibera N. 1216 del 14.04.2008
ActionAction Delibera N. 1247 del 14.04.2008
ActionAction Delibera N. 1283 del 21.04.2008
ActionAction Delibera N. 1378 del 28.04.2008
ActionAction Delibera N. 1589 del 13.05.2008
ActionAction Delibera N. 1677 del 19.05.2008
ActionAction Delibera N. 1855 del 03.06.2008
ActionAction Delibera N. 1863 del 03.06.2008
ActionAction Delibera N. 1872 del 03.06.2008
ActionAction Delibera N. 2046 del 16.06.2008
ActionAction Delibera N. 2112 del 16.06.2008
ActionAction Delibera N. 1188 del 14.04.2008
ActionAction Delibera N. 2151 del 16.06.2008
ActionAction Delibera N. 1365 del 28.04.2008
ActionAction Delibera N. 2180 del 23.06.2008
ActionAction Delibera N. 2300 del 30.06.2008
ActionAction Delibera N. 2320 del 30.06.2008
ActionAction Delibera N. 2417 del 07.07.2008
ActionAction Delibera N. 2452 del 07.07.2008
ActionAction Delibera N. 2496 del 14.07.2008
ActionAction Delibera N. 2769 del 28.07.2008
ActionAction Delibera N. 2828 del 10.08.2008
ActionAction Delibera N. 3128 del 01.09.2008
ActionAction Delibera N. 3295 del 15.09.2008
ActionAction Delibera N. 3346 del 15.09.2008
ActionAction Delibera N. 3393 del 22.09.2008
ActionAction Delibera N. 3566 del 06.10.2008
ActionAction Delibera N. 3626 del 06.10.2008
ActionAction Delibera N. 3851 del 20.10.2008
ActionAction Delibera N. 3990 del 03.11.2008
ActionAction Delibera N. 4136 del 10.11.2008
ActionAction Delibera N. 4172 del 10.11.2008
ActionAction Delibera N. 4213 del 10.11.2008
ActionAction Delibera N. 4251 del 17.11.2008
ActionAction Delibera 9 dicembre 2008, n. 4617
ActionAction Delibera N. 4678 del 09.12.2008
ActionAction Delibera Nr. 4688 vom 09.12.2008
ActionAction Delibera N. 4709 del 15.12.2008
ActionAction Delibera N. 4722 del 15.12.2008
ActionAction Delibera N. 4732 del 15.12.2008
ActionAction2007
ActionAction2006
ActionAction2005
ActionAction2004
ActionAction2003
ActionAction2002
ActionAction2001
ActionAction2000
ActionAction1999
ActionAction1998
ActionAction1997
ActionAction1996
ActionAction1993
ActionAction1992
ActionAction1991
ActionAction1990
ActionActionSentenze della Corte costituzionale
ActionActionSentenze T.A.R.
ActionActionIndice cronologico